Futuro

Ospedale di Albenga, Melgrati (FI) lancia l’allarme: “Che ne sarà dell’ambulatorio di ortopedia?”

“Dal 15 febbraio l'ambulatorio ortopedico in servizio cessa l’attività. Sarà sostituito?”

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Albenga. “Dal 15 febbraio l’ambulatorio ortopedico in servizio cessa l’attività. Sarà sostituito?”. A chiederselo è il vice-coordinatore di Forza Italia Marco Melgrati, che prosegue: “L’Asl è di nuovo in difficoltà all’ospedale di Albenga con l’ortopedico della sala gessi e ambulatorio di Albenga. Infatti dal 15 febbraio non si sa se ci sarà un medico-ortopedico. Già a fine giugno avevamo denunciato con preoccupazione per il fatto che poteva rimanere scoperto l’ambulatorio. Dopo la mia segnalazione il direttore generale dell’Asl si era attivata per rimpiazzare il dottor Sferrazzo, andato in pensione, con un altro medico ortopedico sempre con contratto Sumai. Oggi siamo venuti a conoscenza del fatto che il medico in servizio sospenderà la sua attività il giorno 15 di febbraio”.

Per Melgrati il rischio per i pazienti è che “dopo il 15 febbraio troveranno ad aspettarli solo i tecnici del laboratorio gessi, non in condizione, in quanto non medici, di visitare e fornire diagnosi ai pazienti. Per non parlare del disagio del punto di primo intervento, che si troverà scoperto su un importantissimo settore come quello ortopedico, dopo i gravi disagi che già deve sopportare per la mancanza di personale a radiologia (peraltro strettamente connesso con ortopedia)”.

L’ambulatorio ortopedico, con annessa sala gessi, aperto dalle 7,30 alle 13, dal lunedì al venerdì, “che è necessario all’attività del punto di primo intervento, è tutto quello che rimane del reparto di ortopedia di Albenga che è stato chiuso, i cui cinque medici sono stati trasferiti da anni al Santa Corona. E di questi cinque medici ne sono rimasti in servizio solo due”.

“Ma i numeri non mentono mai – prosegue Melgrati – Fino ad oggi vengono effettuate presso l’ambulatorio ortopedico di Albenga quasi 7 mila visite all’anno, nonostante un orario 08-13 su 5 giorni. sgravando comunque l’ambulatorio di Santa Corona. Di qui l’importanza di questo presidio presso l’ospedale di Albenga. Inutile ricordare che l’ambulatorio ortopedico di Santa Corona, come avevamo già denunciato più volte nel passato, è ‘a tappo’, con code di anche 80 pazienti al giorno e attese ‘bibliche’, perché alle visite programmate si sommano le visite dal pronto soccorso. E attese per le visite programmate di almeno 7 mesi, contro le 3 settimane di Albeng.a. Ad oggi una sola certezza: sono state sospese le prenotazioni per le visite, in attesa di quanto dovrà accadere. E questo è grave”.

“Questa situazione si è creata a causa della politica dissennata di dieci anni di malagestione della giunta di sinistra in regione, con tagli assurdi, mancate assunzioni e dell’ancor più grave problema dell’obbligo disatteso per anni e ora entrato in vigore dello stacco di 11 ore tra un turno e un altro. Ho scritto all’assessore alla sanità Sonia Viale per segnalare questo grave (se manifesto) fatto, e il ripetersi, a nemmeno un anno di distanza, di un problema che, se non risolto, creerà un grave ‘vulnus’ ai servizi ai cittadini dell’ospedale di Albenga”.