Borghetto Santo Spirito. Questa mattina don Francesco Zappella ha celebrato la sua ultima messa in qualità di parroco della chiesa di Sant’Antonio da Padova di Borghetto.
A metà novembre il sacerdote, finito al centro di un caso di presunti abusi sessuali a seguito delle denunce avanzate dalla “Rete L’Abuso”, aveva rassegnato al vescovo coadiutore della diocesi di Albenga Guglielmo Borghetti le proprie dimissioni da parroco e da vice-direttore della Caritas diocesana. Le dimissioni avranno decorrenza a partire da domani e perciò quella celebrata nella mattinata di oggi, giorno dell’Immacolata, è stata la sua ultima funzione.
Don Francesco e la curia ingauna hanno ritenuto opportuno procedere in questo modo considerati “gli sviluppi dell’indagine svolta dalla magistratura italiana sui fatti attribuiti al sacerdote sfociata in una richiesta di archiviazione da parte della Procura” e anche per la “precarietà dello stato di salute del sacerdote stesso, tenuto conto che il ministero pastorale di un parroco può risultare inefficace quando viene pubblicamente messa in dubbio la sua buona fama e compromesso quando le sue energie fisiche vengono a diminuire sensibilmente”.
“Si auspica – osservavano ancora dalla diocesi – che tale decisione possa contribuire a creare le condizioni più favorevoli per un potenziamento dell’attività pastorale della comunità parrocchiale di Borghetto e a dare la serenità necessaria per poter procedere ai richiesti approfondimenti da parte dell’autorità ecclesiastica che ha sempre presente, quale suo scopo primario, la tutela delle persone e il bene dei fedeli. E’ sempre più valido ed attuale l’invito ad accompagnare il ministero dei nostri sacerdoti, offerto con instancabile generosità apostolica, con la preghiera costante e fervida e riconoscente”.
E proprio in considerazione dell’impegno di don Zappella in favore della propria chiesa che alcuni suoi parrocchiani hanno deciso di scrivere al vescovo Borghetti per chiedere di rivedere la decisione e di lasciare il sacerdote al proprio posto. A farsi portavoce del punto di vista dei fedeli è stato il consigliere comunale della lista civica “Lega per Borghetto” Pier Paolo Villa, che ha scritto: “Oggi ho assistito a quella che dovrebbe essere l’ultima funzione di don Francesco come parroco e insieme a tantissime persone ho ascoltato commosso l’ultima bellissima sua omelia e le poche parole di commiato”.

“Mi sono permesso di scrivervi – prosegue Villa rivolgendosi al vescovo – perché ho un peso sul cuore del quale devo liberarmi. Lo faccio a nome di decine e decine di parrocchiani che in questi sei anni hanno conosciuto una persona che, nonostante le sue precarie condizioni di salute, ha saputo avere la forza di dare nuova vita alla comunità coinvolgendo anziani, adulti, ragazzi, bambini, famiglie. Anche voi, durante le visite in occasione di diverse ricorrenze, avete sottolineato quello che noi, comunque, già conoscevamo. Avete scelto don Francesco come vostro collaboratore, e avete chiesto ai suoi parrocchiani di tenerlo stretto. E tenerlo stretto è proprio quello che vogliamo fare”.
“Noi non abbiamo diritto di giudicare, però possiamo parlare fermamente per ciò che abbiamo visto e apprezzato grazie a lui. E i fatti parlano di un uomo forte ed umile, che ha dedicato pienamente la sua acciaccata vita al servizio di chi ha bisogno, come parroco e come volontario nella locale pubblica assistenza, senza mai tirarsi indietro. Vi chiediamo di lasciarlo al suo posto, per il bene della parrocchia e di tutti i fedeli. Ve lo chiediamo con il massimo rispetto, ma con la convinzione di chi sente di perdere qualcosa di essenziale”.
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