Al passo coi tempi

A Varazze la mensa scolastica è un vanto: “Niente insaccati, e carne rossa una volta a settimana”

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Foto d'archivio

Varazze. In un periodo di allarmismo relativo alla nutrizione per quanto riguarda le carni rosse e le modalità di alimentazione, la Commissione della mensa scolastica del Comune di Varazze si è riunita nuovamente per analizzare la situazione e apportare eventuali ed ulteriori modifiche migliorative.

La Commissione, presieduta dal Consigliere comunale delegato all’istruzione Giovanna Oliveri e costituita dalla dirigente scolastica Rosalba Malagamba, oltreché da docenti e genitori e soprattutto “guidata tecnicamente” dalla dott.ssa Carla Fontana del Centro dietologia ASL 2 Savonese, è attiva da circa una decina di anni. L’attività della Commissione è anche finalizzata a trasmettere un corretto messaggio in termini di promozione ed educazione alla salute.

Tanta la confusione, infatti, che spesso sta alla base di una generale e diffusa credenza che alimentare i ragazzi a scuola significhi soprattutto soddisfare il loro appetito: “La ristorazione scolastica deve attenersi a precise indicazioni – spiegano dal Comune – e la formalizzazione del menù non può prescindere da linee guida, un’alimentazione adeguata dal punto di vista nutrizionale, sicura sotto l’aspetto igienico-sanitario, rispettosa del territorio e delle tradizioni culturali. Tutto questo significa qualità del servizio e la mensa scolastica varazzina si distingue positivamente per la cura e l’attenzione, anche e soprattutto per le problematiche di intolleranza ed allergia, nonché alla somministrazione ‘eccessiva’ di cibi”.

“Da sempre – spiega il consigliere Giovanna Oliveri – la nostra mensa occupa una posizione di prestigio nel panorama regionale per la varietà degli alimenti proposti, il rispetto della stagionalità, le modalità di cottura e di condimento. Grazie ai preziosi suggerimenti e alle prescrizioni della dott.ssa Carla Fontana, oltreché alla eccellente collaborazione con le aziende che hanno in gestione il servizio, e all’indispensabile aiuto degli insegnanti durante il tempo mensa, i nostri bambini sono sostenuti in un processo di crescita e di educazione globale, del quale fa parte anche la tematica alimentare”.

“Da anni, ad esempio – prosegue la Oliveri – non vengono serviti insaccati e la carne rossa è somministrata al massimo una volta alla settimana. Prescrizione già da anni introdotta nel menù scolastico di Varazze che trova conferma e supporto nelle parole del Prof. Veronesi intervistato lo scorso 27 ottobre sul quotidiano La Stampa proprio sull’argomento. Rassicuro, quindi, soprattutto in questo periodo di preoccupazione alimentare-sanitaria, a nome di tutti i componenti la Commissione, le famiglie dei nostri studenti… siamo veramente in ottime mani”.

La Commissione mensa ha esaminato alcune proposte e progetti sia interni alla Scuola sia esterni promossi dall’Amministrazione comunale per coinvolgere sempre di più le famiglie degli studenti, nonni compresi, spesso i primi referenti in termini alimentari. Tali progetti saranno realizzati nell’anno scolastico in corso.