Questo progetto non s’ha da fare , né domani, né mai” scriverebbe oggi A. Manzoni.
Mille perplessità e mille problemi ed i lavori devono ancora avere inizio.
Sostengo sempre la mia teoria: l’errore fatto a monte è stato quello di non inserire nelle clausole “paletti” che davano priorità al rimessaggio barche a tutela dei lavoratori e dare un senso all’imponente colata di cemento che potrebbe potare solo business a privati e non all’intera collettività e alla città di Pietra Ligure.
Non voglio aggiungere altro per quanto riguarda i lavoratori per non essere di nuovo accusato, come tempo fa, di strumentalizzare la situazione. Accusato da quegli enti che avrebbero dovuto, a mio avviso, tutelate di più i lavoratori durante l’iter burocratico.
Attendo l’incontro di lunedì a Savona tra i vertici aziendali, sindacati e comune prima di valutare seriamente se informare personalmente l’assessore competente della giunta regionale e cercare, se possibile, di rivedere i documenti relativi al progetto sia a tutela dei cittadini, e di conseguenza della città (ricordo la mancanza del VAS), che dei lavoratori.
Matteo Canciani
Forza Italia