Famiglia infuriata

L’addebito bancario non funziona, ma loro non lo sanno: ora devono pagare 572 euro di luce

L'Enel ha inviato un sollecito di pagamento per 4 bollette, ma la cliente è infuriata: "Il problema era il loro. Non mi hanno nemmeno avvisato"

Bolletta Enel

Savona. Un sollecito di pagamento di 572 euro per le bollette della luce da versare subito, senza possibilità di rateizzazione. E’ l’amara sorpresa che una famiglia savonese si è ritrovata nelle scorse settimane: l’Enel chiede infatti il corrispettivo di quattro bollette (quelle relative al periodo che va dallo scorso dicembre fino ad agosto) che sono rimaste in arretrato. Il problema però è che la famiglia in questione ha predisposto l’addebito bancario per il pagamento dell’utenza elettrica.

“Proprio per non dimenticare di pagare le bollette ho scelto di fare l’addebito bancario. In questi mesi mi sono regolarmente arrivate le bollette nelle quali risultava l’addebito bancario e quindi non mi sono mai preoccupata. Invece qualche giorno fa mi è arrivato questo sollecito di pagamento per ben 4 bollette non pagate” spiega la cittadina savonese.

La signora ha subito contattato Enel per cercare di capire quello che era successo: “A detta dell’azienda mi ritrovo nella stessa situazione di molte altre persone. Da Enel mi hanno spiegato che hanno avuto dei problemi con le varie banche dei clienti e non sono riusciti ad addebitarmi le bollette”.

La cliente però non ci sta a dover versare una somma ingente per un errore che non ha commesso: “Mi hanno detto che, essendomi arrivato il sollecito, non posso neanche più rateizzarle. E se non pago il 28 di settembre mi tagliano la luce. In tutto questo mi chiedo: se la colpa non è mia perché mi ritrovo adesso a dover pagare 572 euro tutti insieme quando ero sicura che le bollette fossero pagate?”.

“Chiamano per ogni cavolata e non chiamano per avvertire una famiglia che è indietro con i pagamenti e che si ritrova poi a dover pagare tutto insieme una somma che di questi tempi non è poi tanto bassa? Un conto – prosegue la signora – è pagare 100 euro ogni due mesi e un altro è dover tirare fuori 500 euro tutti assieme. Adesso proverò ad andare al punto Enel di Savona come mi ha consigliato l’operatore al telefono per vedere se c’è la possibilità che mi concedano almeno di pagare a rate”.

“Personalmente non trovo sia giusto quello che sta succedendo e penso che tutte le famiglie nelle nostre condizioni si dovrebbero ribellare” conclude la donna.

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