Toirano. Tre giorni di buon cibo e buona musica in una location sperimentale e un po’ “coraggiosa” che si sono trasformati in un enorme successo. E’ più che positivo il bilancio della prima edizione di “Gunbi on the Rock”, la nuova versione della tradizionale festa toiranese che quest’anno si è tenuta presso le ex cave di Martinetto.
Come noto, alcune questioni hanno impedito lo svolgimento della festa già a partire dall’edizione dello scorso anno, che doveva essere la trentesima. Le stesse ragioni rischiavano di mettere a repentaglio anche quella di quest’anno. L’associazione che organizza la festa, però, non si è data per vinta e così ha deciso di trasferire la festa in una nuova sede, cioè l’ex cava di Martinetto, e di rivederne alcune caratteristiche.
Il successo è stato enorme, come confermato dal gran numero di ospiti che ogni sera hanno preso d’assalto le cucine e i “tavolacci” dell’area sagre e si sono fermati ad ascoltare i gruppi invitati ad esibirsi sul palco al centro della spianata.
“Sono state tre serate fantastiche, con buon cibo e spettacoli mozzafiato in una location unica che ha lasciato senza parole chiunque vi abbia messo piede, il pubblico, i tecnici e gli artisti stessi – dicono i membri del direttivo dell’associazione “Festa dei Gunbi” – Vedere arrivare moltissima gente già dalla prima serata è stata una forte emozione e ancor più unico è stato ricevere da molti complimenti e ringraziamenti per lo spettacolo offerto. Pensare a mente fredda di essere riusciti a convincere oltre 10 mila persone a credere nel nostro nuovo progetto, portarle in una cava ai più sconosciuta, abbandonare le luci del centro abitato e inoltrarsi nella buia montagna ha dell’incredibile”.
“E’ stato un successo su tutta la linea, tutto seppur migliorabile ha funzionato, anche il tanto temuto servizio navetta mai utilizzato prima, la viabilità e il deflusso finale del pubblico che ci ha sempre accompagnato fino alla fine dell’ultimo spettacolo serale”.
Ad una settimana da questo trionfo, è ora di fare qualche ringraziamenti: “L’associazione ‘Festa dei Gunbi’ vuole ringraziare tutte le persone che hanno lavorato alla riuscita di questo bellissimo evento – si legge in una nota – In primis il direttivo che, con dedizione e un po’ di sana pazzia, tre mesi fa in una cantina ha partorito la folle idea di realizzarlo per dare un obiettivo e probabilmente un futuro alla stessa associazione. Poi i tecnici incaricati che hanno risposto con entusiasmo e coraggio svolgendo un lavoro immane in tempi strettissimi per avere il responso positivo dalla commissione provinciale richiesta dal Comune: primo tra tutti il geometra Emanuele Corridori che ha messo insieme una squadra magnifica composta dagli ingegneri Daniele e Simone Cabrini, Mauro Piuma, dalla geologa Flora Rosa e dall’ingegnere Angelo Fiori”.
“Le associazioni che hanno partecipato pur sapendo che probabilmente non ci sarebbe stata la possibilità di elargire alcun contributo viste le spese sostenute per la messa in sicurezza della cava e l’allestimento: l’Asd Toirano, il Gruppo di San Pietro, il Cycnus, il Maremola Volley, l’Uslt, il Sert Savona, il Cai “Gruppo non solo mare” e i Ragazzi di San Giorgio. I volontari, tutti dal primo all’ultimo, che hanno messo il loro tempo sia poco che tanto alla riuscita dell’evento, la polizia municipale, la protezione civile, i vigili del fuoco, gli sponsor e il direttore artistico Giampiero Baldini che ci ha dato la possibilità di scegliere dei gruppi musicali, un palco e un service di assoluta qualità, grazie ancora a tutti sperando di non aver dimenticato nessuno”.
“Ringraziamo anche l’amministrazione comunale per il patrocinio e per averci concesso l’utilizzo di un’area dimenticata dandoci la possibilità di dimostrare cosa siamo stati in grado di fare in soli 2 mesi di lavori e che siamo sicuri poter valorizzare al meglio se l’utilizzo ci fosse permesso anche nei prossimi anni. Siamo pieni di progetti, di idee e di buona volontà, chiederemo nelle opportune sedi la possibilità di fare qualcosa di duraturo ed esclusivo per il nostro paese”.
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