Notte brava

Spotorno, insulti e calci ai carabinieri al “Bahia Blanca”: patteggia

Il 23enne finito in manette in aula si è scusato per il suo comportamento, ma ha ammesso: "Non ricordo nulla"

tribunale Savona

Spotorno. Ha patteggiato otto mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena il ventitreenne palermitano, B.M., che era finito in manette sabato notte a Spotorno dopo aver aggredito due carabinieri.

Il giovane, che è incensurato, questa mattina è stato processato per direttissima e in tribunale si è scusato per il suo comportamento. L’imputato, che probabilmente aveva bevuto qualche bicchiere di troppo, davanti al giudice ha ammesso di non ricordarsi nulla di quanto successo l’altra sera.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, B.M. ha iniziato ad infastidire e minacciare alcuni coetanei che stavano trascorrendo la serata ai “Bahia Blanca” di Spotorno. A quel punto è scattata la telefonata al 112 e all’arrivo dei militari il ragazzo avrebbe continuato nel suo show fatto di insulti, spinte e calci arrivando addirittura a spogliarsi davanti ai militari.

Di qui le manette per resistenza aggravata, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale (gli uomini del Radiomobile sono dovuti ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso dove sono stati dimessi con 10 giorni di prognosi).

Dopo il processo per direttissima, il ventenne palermitano, che è stato difeso dall’avvocato Rocco Varaglioti, è tornato in libertà.

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