Carcare. “Ogni giorno aumenta la mia convinzione che il comportamento politico del Pd carcarese, sia nella sezione locale che nel gruppo consiliare, sia più unico che raro”. Non si è fatta attendere la replica del vice sindaco carcarese Christian De Vecchi alle accuse del gruppo di minoranza “Carcare Bene Comune” circa i lavori sulla Bormida.
“De Vecchi – si chiedevano i membri del gruppo – ha eseguito tutte le verifiche necessarie sull’esecuzione di un contratto affidato con un ribasso del 53 per cento al quale è stato necessario fare una variante in aumento di oltre 10 mila euro? Per cosa sono stati spesi i 50 mila euro dell’appalto, per ‘spianare’ 30 metri di fiume senza portare via nemmeno un metro cubo di terra? Alla prossima pioggia sarà tutto come prima. E inoltre, che lavori di manutenzione del letto del Fiume sono previsti: nemmeno 3 anni fa avete speso 120 mila euro per il Parco Fluviale, ha visto l’attuale situazione? Sono tutti soldi dei cittadini carcaresi e il vice sindaco De Vecchi dovrebbe cominciare a dare risposte chiare e precise invece di continuare a scherzare, d’altra parte lo paghiamo anche per questo”.
De Vecchi ha voluto rispondere a tono: “Prima cosa mi sembra una buffa abitudine anticipare i contenuti delle interrogazioni prima che vengano discusse nella sede del consiglio comunale. Secondariamente trovo altrettanto buffo argomentare su lavori pubblici che anziché non essere fatti vengono puntualmente programmati per raggiungere scopi precisi di messa in sicurezza dei corsi d’acqua. Sarebbe più opportuno deprecare se non fossero mai stati fatti. Quindi mi limiterò a fare presente alcuni contenuti pratici”.
“Le giunte Bologna – ha proseguito il vice sindaco – sin dal 2009 si sono sempre dedicate alla manutenzione dei corsi d’acqua che attraversano il territorio comunale, con la precisa volontà di scongiurare ove possibili danni al patrimonio pubblico e privato, in più direzioni: cercando e ottenendo finanziamenti copartecipati con altri enti; con azioni sempre di ricerca e ottenimento di finanziamenti anche per il perfezionamento estetico dell’alveo del fiume Bormida; con attività di volontariato condivise con il gruppo comunale di protezione civile e i cittadini, mirate a raggiungere gli stessi obiettivi. Scongiurare ove possibile i rischi dei danni alluvionali. Infine mi fa specie che sia proprio il partito politico che sponsorizzava alle recenti elezioni regionali l’ex assessore alla protezione civile Raffaella Paita, alla luce di quanto accaduto a Genova nel 2014, a preoccuparsi della messa in sicurezza dei corsi d’acqua che attraversano i centri abitati.”