Vado Ligure. Un tavolo congiunto in cui Prefettura, Regione, Comune, organizzazioni sindacali, fondo proprietario dell’immobile e la cooperativa Codess Sociale concordino assieme le soluzioni che permettano di continuare positivamente la gestione dell’attività. La richiesta arriva dal presidente Alberto Ruggeri, di Codess Sociale, la società che gestisce la struttura di Vada Sabatia, subentrata alla Segesta dopo lo scandalo dei maltrattamenti e abusi a danno di persone disabili avvenuti nella Rsa vadese.
“E’ necessaria un’azione di responsabilità di tutti quanti abbiano interesse allo sviluppo ed al prosieguo dell’attività. In particolare – sottolinea il presidente Ruggeri – anche a fronte delle recenti richieste delle organizzazioni sindacali, è urgente ed indispensabile che si proceda all’invio di nuovi ospiti per poter arrivare ad accogliere almeno 220 persone sulla potenzialità di 240 posti della struttura”.
“Oggi purtroppo sono presenti in struttura meno di 180 ospiti e se la situazione non evolve rapidamente la perdita di esercizio che si andrà a generare diventerà insopportabile anche per una impresa solida come la nostra” conclude.