Occhio

Savona, gli “occhi elettronici” di questura e carabinieri entrano nei negozi

Video sorveglianza
Foto d'archivio

Savona. La prefettura di Savona ha ospitato un incontro tra i rappresentanti delle forze dell’ordine, Confcommercio, Federfarma e Federazione Italiana Tabaccai per fare il punto della situazione sullo stato di attuazione di “Videoallarme antirapina”, il protocollo d’intesa siglato il 2 agosto di tre anni fa.

L’accordo prevedeva la realizzazione di un sistema di allarme antirapina con telecamere negli esercizi commerciali e nelle farmacie che ne faranno richiesta in grado di interagire con le sale centrali operative delle forze dell’ordine, trasmettendo le immagini in tempo reale e registrandole.

Nel corso dell’incontro di oggi, il questore Francesco Nicola Santoro ha reso noto che le sale operative della questura e del comando provinciale dei carabinieri sono attualmente in grado di ricevere, con il sistema Securshop, i collegamenti con gli esercizi commerciali, secondo la convenzione recentemente approvata dal ministero dell’interno e in ottemperanza ai disciplinari tecnici allegati ai protocollo nazionali.

Si tratta di un sistema che, assicurando alle sale operative della questura e del comando dei militari l’acquisizione in tempo reale delle immagini dei crimini in atto, costituisce un valido deterrente ai reati che di solito vengono perpetrati ai danni degli esercizi commerciali.

I rappresentanti delle associazioni di categoria sono stati sensibilizzati a svolgere un’attività informativa capillare nei confronti dei propri associati, affinché presso gli esercizi commerciali sia attivato il sistema, nell’ottica della prevenzione e della repressione di furti e rapine.

I rappresentati delle forze dell’ordine si sono resi disponibili ad attuare, sul territorio provinciale, iniziative di informazione nei confronti degli operatori economici sulle modalità di comportamento da tenere nell’immediatezza dell’evento criminoso.