Pietra Ligure. Sgomento, incredulità e tanta commozione per l’improvvisa e prematura scomparsa del giornalista Augusto Rembado. “Senza parole…” difficile dirlo per un giornalista e ancor più in questo caso: ma è davvero così, un sentimento comune e condiviso: “Augusto, ci hai dato la più brutta e dolorosa notizia…Te ne sei andato”.
Da questa mattina tanti gli amici e i colleghi che hanno voluto rendere omaggio allo storico cronista de La Stampa nella camera ardente allestita all’obitorio dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Augusto ci ha lasciato ieri sera a Boissano per un malore improvviso: su Facebook e sui social tantissimi i messaggi di condoglianze e vicinanza alla famiglia, tanti i ricordi della sua lunga esperienza professionale, prima al Secolo XIX e poi per tanti anni a La Stampa come corrispondente.
Pietra Ligure, dove Augusto lavorava da tanti anni, è in lutto e così lo ricorda il sindaco Dario Valeriani: “A nome dell’amministrazione comunale esprimo le più sentite condoglianze a Marina, Gabriele e Serena per la scomparsa di Augusto, amico e grande professionista. Era la voce del nostro territorio, il confidente leale, il giornalista che tutto sapeva perché tutti lo cercavano. Mai sopra le righe, non inseguiva la polemica e se poteva stemperava i toni”.
“Per questo era così rispettato, era il giornalista dei fatti e non delle opinioni. Mancherà ai cittadini di Pietra Ligure, che ogni mattina lo incontravano in piazza per scambiare due parole. Mancherà molto a tutti noi che lo abbiamo avuto come amico, e non potremo far altro che ricordarlo sempre con un sorriso. Un pensiero particolare alla sua splendida famiglia, alla quale sono sempre stato legato come maestro con un rapporto d’affetto e di stima sincera” conclude Valeriani.
Il sindaco di Tovo San Giacomo Alessandro Oddo: “La notizia dell’improvvisa morte di Augusto Rembado mi sconvolge e mi lascia senza parole: la sua scomparsa è un grande lutto per il giornalismo e per il territorio che è sempre stato al centro della sua professione. Mi piace ricordarlo come un giornalista attento, scrupoloso ed appassionato. Uno degli ultimi, uno dei pochi”.
Il sindaco di Magliolo Enrico Lanfranco: “Augusto, sei stato una grande persona, un giornalista corretto, un grande amico…Impossibile dimenticarti! Un abbraccio alla famiglia”.
L’assessore comunale savonese Elisa Di Padova: “Quando per la prima volta questa mattina ho letto “Ciao Augusto” in un aggiornamento di qualcuno di voi ho avuto una strana sensazione. Una di quelle notizie che non vorresti leggere. Ho collaborato con Augusto per un breve spazio di vita e lo ricorderò sempre come un professionista dalla grande umanità. Raggiungi così gli altri amici giornalisti che troppo presto in questi anni ci hanno lasciato. R.I.P. Un pensiero e una preghiera per la tua famiglia”.
“Augusto sei stata una persona vera, un giornalista serio. Siamo sgomenti e addolorati. Ricorderemo la tua dolce inquietudine. Da buoni nomadi culturali ci ritroveremo in qualche celeste area di sosta” lo ricorda il Circolo degli Inquieti.
Numerosi i messaggi dei colleghi giornalisti, rimasti attoniti per l’improvvisa scomparsa di Augusto. Ecco solo alcuni dei commenti. Marcello Zinola: “Alcuni non l’hanno conosciuto. Altri lo ricordano. Per anni a Il Secolo XIX a Savona poi a La Stampa. Augusto è stato uno di quelli che ha “sfangato” la professione. Tutto quello che ha costruito lo ha fatto con sacrifici, precariato, passione. Un ragazzo e amico che ti avrebbe sempre coperto le spalle anche nei momenti più duri e difficili e senza mai chiedere nulla. Augusto “Gughi” Rembado se ne è andato a soli 58 anni. Un ragazzo ricco di bonomia e sottile senso dell’ironia. Cuore mente e faccia pulita. La sua famiglia deve essere orgogliosa di averlo avuto come compagno di vita e padre. Noi per averlo avuto come collega e, soprattutto, amico”.
Antonella Granero: “No, a notizie come queste non sono preparata. Perché così presto? Su di te potrei scrivere fiumi di parole e di ricordi, ma non posso, non riesco. Ciao Augusto Rembado, ciao Gugo amico mio, uomo e giornalista esemplare. Perla rara di questi tempi.”
Ferdinando Molteni: “Augusto Rembado se n’è andato. Era un giornalista di razza, ma soprattutto era un uomo buono. Antonella Granero l’ha definito una “perla rara”. Non c’è da aggiungere molto, in questo momento. Il mio pensiero va alla sua dolce sposa Marina e ai suoi figli”.
Così il suo ex collega de La Stampa Angelo Fresia: “Era un argine di professionalità, rigore e sobrietà alla mancanza di scrupoli e capacità che purtroppo contraddistinguono sempre di più il mondo dell’informazione. Un padre fantastico, un marito perfetto, un uomo generoso e leale. Da ieri sera siamo tutti più poveri: di notizie, di consigli, di affetto. Con lui se ne va un pezzo della nostra storia e, senza alcuna retorica, finisce un’epoca”.
I funerali di Augusto Rembado sono stati fissati per la giornata di venerdì 17 aprile, alle ore 10:30, nella chiesa di Ranzi, frazione di Pietra Ligure.