Valbormida. “Di lupi negli anni Settanta ne erano rimasti circa cento esemplari, sono arrivati a un passo dall’estinzione ed ancora oggi continua ad essere una specie a rischio nonostante sia un specie simbolo del nostro Paese e rivesta un ruolo fondamentale sull’equilibrio delle nostre foreste”. A ricordarlo è il WWF, sulla scia delle polemiche causate dall’appello del sindaco di Roccavignale.
“Purtroppo ogni anno a morire sono oltre 300 esemplari – continuano gli ambientalisti – a causa delle trappole del bracconiere, dei lacci, degli spari, dei bocconi avvelenati e non ultimi gli incidenti stradali a causa della frammentazione degli habitat e la scomparsa dei corridoi naturali”.
“Prima di fare affermazioni allarmistiche di ogni genere, sarebbe utile informarsi bene sulla storia e sulle dinamiche di ritorno di questo animale – è il monito del WWF – sul ruolo che riveste in natura, sugli esempi di convivenza pacifica con pastori ed agricoltori, sulla trasformazione del territorio e le sue conseguenze sugli animali e sull’uomo e magari pensare a proporre politiche intelligenti di sostegno in caso di predazione, e non certo incitare ad allarmismi inutili nell’ottica più miope”.