Calice, Finale, Orco Feglino e Rialto: documento su Resistenza e Costituzione in memoria dell’eccidio di Pian dei Corsi

eccidio teglia cgil
Foto d'archivio

Calice Ligure. Un documento sull’attualità dei valori della Resistenza che sono a fondamento della nostra Costituzione: è quello sottoscritto ieri dai sindaci di Calice Ligure, Finale Ligure, Orco Feglino e Rialto in occasione della commemorazione dell’eccidio di Pian dei Corsi.

“Noi sottoscritti Sindaci di Calice Ligure, Finale Ligure, Orco Feglino, Rialto – scrivono – in occasione della commemorazione del 70° anniversario dell’eccidio di Pian dei Corsi, riteniamo che la commemorazione del sacrificio dei partigiani di Pian dei Corsi, e di tutti i caduti nella lotta di liberazione, non debba essere solo ricordo rinnovato dello scontro tra quelli che combattevano per imporre agli altri violenza e privazione dei diritti e quelli che combattevano per garantire a se stessi e a tutti gli altri (senza distinzione) libertà, democrazia, giustizia e pace, ma debba costituire per tutti noi un impegno solenne a restare fedeli agli ideali per cui lottarono, soffersero e spesso morirono i partigiani e tutti coloro, donne e uomini, che in forme diverse resistettero al nazismo e al fascismo”.

“Riconosciamo – prosegue il documento – che il testamento della Resistenza è depositato nella nostra Costituzione: in particolare nel valore del lavoro come fondamento della nostra democrazia, nel valore dell’uguaglianza di fronte alla legge e della pari dignità sociale di tutti i cittadini, nel valore del ripudio della guerra e della scelta di costruire la pace nei popoli e tra i popoli. Auspichiamo che lavoro, libertà, uguaglianza, pace, che sono i valori fondanti della democrazia in Italia e in tutta Europa, possano divenire valori guida per tutti i popoli del mondo”.

I sindaci attraverso il documento lanciano poi tre impegni: “a far sì che la proclamazione di questi valori non si risolva in una loro dichiarazione retorica in occasione di qualche manifestazione istituzionale, ma diventi sostanza della nostra azione politica quotidiana in qualità di amministratori delle nostre comunità cittadine; a promuovere e rafforzare nelle nostre comunità la cultura della libertà, dell’uguaglianza, della pace nella giustizia e nella convivenza tra diversi, sostenendo attivamente l’azione svolta in tal senso dalle scuole e coinvolgendo tutte le cittadine e i cittadini in un ampio dibattito sulla qualità della nostra democrazia; a mettere in atto, con i mezzi che la legge ci consente, iniziative concrete perché la qualità della vita delle nostre comunità cittadine sia misurata non dalla crescita dei profitti di pochi, ma dall’aumento per tutti degli spazi di libertà, di partecipazione, di convivenza e integrazione tra culture diverse”.

“Con questo impegno noi pensiamo di onorare la memoria dei caduti di Pian dei Corsi e di tutti i caduti per la lotta di liberazione”, concludono.