Vado Ligure. La consigliera Raffaella Della Bianca ha presentato oggi in Regione un’interrogazione con risposta scritta sulla operatività della piattaforma Maersk di Vado Ligure.
“Dal 2017 tale piattaforma sarà operativa – dice Della Bianca – e oltre a ricevere le grani navi contenitori sarà attrezzata come terminal per le rinfuse liquide. Ricordo che le operazioni di allestimento della piattaforma interessano la preparazione del fondale, dove saranno sistemati i cassoni e quindi il terrapieno dove sorgerà il terminal: su tale operazione si è sollevato un polverone di polemiche per stabilire se è regolare autorizzare i dragaggi nella rada di Vado Ligure”.
La consigliera sottolinea come la delibera della Regione che autorizzava i dragaggi era stata impugnata dal Comune di Vado e dal comitato Amare Vado, ma il Tribunale amministrativo regionale aveva poi bocciato il ricorso. “Tale ricorso – spiega Della Bianca – era stato fatto per sottolineare le problematiche di sicurezza che riguardano le leggi vigenti in merito alla navigazione in fatto di ormeggio e scarico di idrocarburi. Da quando all’ex sindaco Caviglia è subentrata la dottoressa Giuliano sono stati ritirati i ricorsi al Tar”.
La Della Bianca spiega che è rischioso il riempimento della piattaforma Maerks con dei cassoni pieni del materiale di risulta dell’Aurelia Bis, altamente inquinante e pericoloso per la presenza di amianto. “È cosa nota – dice Della Bianca – che la rada di Vado sia inquinata anche grazie alle indagini effettuate da Arpal (Studio di approfondimento sui sedimenti marini dell’area antistante Vado Ligure). Dal sopra citato studio emerge che smuovere i metalli pesanti e cancerogeni sedimentati sul fondale attraverso sversamenti e dragaggi non sia cosa che si possa fare senza le dovute cautele”.
“Dai dati del Movimento contenitori nei principali porti italiani si rileva che nel porto di Savona – Vado (sostanzialmente zona attracco Reefer – Orsero di Porto Vado) nel 2008 sono stati movimentati N° 252.837 Teus – fa poi notare il consigliere – Quando Hamburg Sud decide di trasferire i suoi movimenti a Genova i contenitori sono scesi a picco sino a raggiungere nel 2013 N°74.080. Al 30 Settembre 2014 N°59.889 e in pari data nel 2013 N°56.285”.
“La Maersk in Italia fornisce N°400.000 Teus distribuendoli fra tutti i porti italiani di suo interesse – aggiunge Della Bianca – Chiedo quindi, attraverso un’interrogazione se Regione Liguria ritiene opportuno riempire i cassoni della Piattaforma Maersk con il materiale di risulta dell’Aurelia Bis e se intende intervenire affinché non esistano problematiche di sicurezza secondo le leggi vigenti in merito alla navigazione in fatto di ormeggio e scarico di idrocarburi”.