Albenga. Il direttore generale della Asl 2 Flavio Neirotti smentisce le preoccupazioni sul futuro dell’ospedale Santa Maria di Misericordi di Albenga.
Dopo la nascita del comitato per il nosocomio che riunisce le associazioni ingaune e la convocazione di un vertice dei sindaci da parte di Giorgio Cangiano (proprio a difesa dell’ospedale albenganese), Neirotti sgombra il campo da ogni ipotesi di depotenziamento. “Non devono sentirsi trascurati, a Pietra e avona stiamo lavorando per la sostituzione di macchinari, ad Albenga le attrezzature medico-sanitarie hanno sei anni e quando sarà il caso interverremo anche sul Santa Maria di Misericordia, come del resto abbiamo fatto a Cairo. E’ chiaro che il restyling di macchinari sarà sempre più complicato senza aiuti esterni ed è necessario un cambio di rotta sul fronte dei finanziamenti destinati al comparto sanitario”.
“L’ospedale di Albenga non deve temere nulla. Ha una sua focalizzazione ed una sua mission nell’ambito del presidio ospedaliero con Pietra Ligure, integrando funzioni e servizi sanitari e su questa linea proseguiremo”.