Cisano Sul Neva. Aver costruito una casa di 135 metri quadrati in una zona inedificabile nel territorio comunale di Cisano Sul Neva. Era questa l’accusa contestata a quattro persone, tra cui l’ex assessore albenganese Diego Distilo, che però questa mattina sono state assolto (“perché il fatto non costituisce reato”) dall’accusa di abuso edilizio.
Oltre all’ex amministratore a giudizio c’erano anche Giuseppe Fornoni, intestatario del permesso per costruire, committente del lavoro e proprietario del bene, Luca Dalmasso, che come Distilo era direttore dei lavori e Davide Fornoni, il costruttore. A loro la Procura contestava di aver costruito la casa senza permesso visto che la zona era classificata come “EE”, quindi non edificabile. Inoltre, solo a Dalmasso e Giuseppe Fornoni veniva contestato anche un falso perché, sempre secondo l’accusa, avevano dichiarato che i terreni erano classificabili come “ET” ottenendo dall’ufficio tecnico il permesso per costruire.
Una ricostruzione dei fatti che è stata contestata dalla difesa (gli avvocati Fausto Mazzitelli, Mariangela Piccone, Sergio Stringhini e Franco Vazio) che ha sottolineato la totale mancanza di elemento soggettivo: tutto sarebbe nato infatti da un’erronea interpretazione delle mappe dei terreni sui quali chiedeva di poter costruire. Secondo la tesi difensiva, dall’ufficio tecnico del comune si certificò che i mappali interessati dall’operazione erano in zona edificabile, mentre invece questa condizione era soddisfatta solo per una parte dei terreni. Proprio su questi presupposti però furono richiesti i permessi poi considerati non a norma dalla Procura.