Liguria. “Gemellaggi: programmi di cooperazione e di amicizia fra Comuni e cittadini europei” è il titolo del convegno dell’Aiccre (Sezione italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa) che si è aperto oggi in provincia di Imperia.
“I gemellaggi fra i Comuni italiani – ha spiegato Massimo Donzella, vicepresidente del Consiglio regionale – sono nati nel Dopoguerra per favorire la conoscenza fra i diversi paesi e difendere la pace appena conquistata. Oggi assumono un valore economico e di integrazione fra i giovani ma in questo momento è importante rilanciare anche i temi della fratellanza e della pace”.
L’Unione Europea investirà nei gemellaggi 185 milioni € fra il 2014 e il 2020 con lo scopo di promuovere la cittadinanza europea e la comune matrice dei popoli. Ogni gemellaggio potrà contare su un finanziamento variabile fra i 5 mila e i 25 mila € a seconda del tipo di iniziative che prevede. Come ha ricordato la segretaria dell’Aiccre, Desi Slivar, in Liguria sono già 68 i Comuni gemellati con altre città europee.
I lavori del convegno sono stati introdotti da Desi Slivar, segretaria della Federazione ligure Aiccre, cui è seguita la relazione di Giuseppe Valerio, responsabile nazionale Aiccre dei gemellaggi. Giampiero Laiolo ha approfondito il ruolo svolto dai Comuni del Ponente ligure come terra di confine fra Europa e Mediterraneo.