Loano. Una lettera indirizzata al sindaco di Loano, Luigi Pignocca, e per conoscenza a carabinieri, polizia municipale, Vaccarezza, Burlando, questore, prefetto e organi di stampa. Questa la strada scelta da due mamme di Loano per esprimere la propria preoccupazione dovuta alla scarsa sicurezza da loro percepita in città.
“La presente lettera le viene inviata da cittadini e madri di Loano – esordisce lo scritto – Dopo diverse segnalazioni ufficiali e non, presentate a Lei personalmente ma anche agli organi competenti, Polizia Municipale e Carabinieri, ci vediamo costretti a seguire un approccio diretto ed ufficiale”.
“Si riscontra ormai da diverso tempo che nel nostro comune, nella nostra Loano, la sicurezza e la legalità non vengano piu’ rispettate – è la critica contenuta nella missiva – Singoli cittadini riferiscono di aver denunciato e/o segnalato situazioni gravi e reali: furti a domicilio, rapine e minacce sul luogo di lavoro, aggressioni e
pseudo-rapine nei parcheggi, simulato accattonaggio con aggressioni, attività illegali sia nei domicili privati come nelle aree parco dedicate anche ai bambini, bivacco nelle aree parco anche nelle ore notturne con quel che ne consegue (immondizia ed escrementi), segnalazione di ipotetici soggetti-pedofili di cui almeno verificare le generalità, rave party notturni nei parcheggi pubblici, etilisti con alcolici che vengono poi abbandonati nelle aree gioco, spaccio sostanze stupefacenti nei parchi, persone armate con coltelli o lame che circolano liberamente”.
“Riteniamo che, sino ad oggi, ciò che abbiamo denunciato o privatamente segnalato non abbia trovato una risposta adeguata – attaccano poi le due portavoce, Lara Costa e Linda Bo – Riteniamo che sia necessario proseguire una azione a largo raggio del Comune, una azione che si rivolga al tempo stesso in direzione della prevenzione dei fenomeni illegali (con misure educative, sociali, di riqualificazione urbana, di mediazione e conciliazione sociale), nella direzione del contrasto delle infiltrazioni delle organizzazioni di tipo malavitoso nel nostro tessuto economico e nella direzione della repressione, senza se e senza ma, dei comportamenti criminali e della illegalità in genere”.
La soluzione, secondo le autrici della lettera, è “riorganizzare, riqualificare e utilizzare le forze di Polizia Municipale e Carabinieri e dedicare ancora maggior tempo e professionalità a questi scopi, puntando alla copertura del servizio h 24 per l’intero arco della settimana, accrescendo e diffondendo le pratiche di sicurezza partecipata. Naturalmente tutto ciò non è alternativo alla prosecuzione degli investimenti tecnologici (ad es. le telecamere) magari su aree maggiormente da sorvegliare, specie nelle vie centrali, dove si è dato il consenso inadeguato e diseducativo per l’apertura di locali scommesse e similari (con conseguente frequentazioni di soggetti non propriamente moralmente equilibrati) e dove avvengono danneggiamenti a mezzi parcheggiati”.
Una situazione che, secondo la lettera, lascerebbe perplessi e insoddisfatti anche i turisti. “Nella gestione di una intera cittadinanza bisogna tener conto da un lato delle istanze micro sociali, che riguardano il loro quotidiano, il loro vivere la propria città liberamente e serenamente e da un lato le condizioni macrosociali con le conseguenti dinamiche – continua il testo – In questo momento, più che mai, percepiamo le istituzioni locali disattente, superficiali ed assenti. Nel processo di trasformazione e sviluppo di questa nostra cittadina, noi richiediamo un monitoraggio, formazione e controllo adeguati con adeguate proposte da organi competenti”.
Da qui la richiesta di un incontro ufficiale con il sindaco Pignocca, una rappresentanza della polizia municipale e dei carabinieri ed una adeguata risposta scritta ed eventuali proposte in merito.