Cronaca

Gioco erotico finito in tragedia, Di Bartolo morto per “sindrome cardio-respiratoria”

Savona. Una morte provocata da una “sindrome cardio-respiratoria”: lo sforzo eccessivo richiesto dal gioco erotico ha determinato una ipo-ossigenazione e il cuore non ha retto. Questa la causa del decesso di Stefano Di Bartolo, l’imprenditore 41enne trovato morto nella sua abitazione in via Genova, nella zona di Valloria a Savona, al termine di un gioco erotico finito in tragedia.

Per il medico legale, Marco Canepa, che ha eseguito l’autopsia disposta dalla Procura non ci sono dubbi su come sia deceduto il 41enne savonese: no strangolamento e no morte per asfissia. Probabilmente l’affaticamento per il suo corpo è stato eccessivo, causando l’arresto cardio-circolatorio, con l’uomo trovato legato a catene e corde.

L’autopsia ha inoltre confermato che l’uomo era solo in casa al momento della morte: un episodio di autoerotismo finito male. Il 41enne era solo con la porta dell’appartamento chiusa a chiave.

Conferme per gli investigatori sono arrivate anche dalle analisi sui vestiti, sulla posizione del corpo e sugli oggetti rinvenuti nell’abitazione: anche dalle frequentazioni dell’uomo e dalla ricostruzione delle sue ultime ore di vita non sarebbero emersi elementi particolari, con l’inchiesta ormai conclusa.