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L’estate savonese perde i pezzi: dopo i cinghiali si fermano anche i Gunbi di Toirano

Toirano. Non è ancora il momento di cantare il “de profundis” per l’estate della riviera, ma forse è il caso di iniziare a fare le prove. Dopo aver perso il festival Balla Coi Cinghiali, trasferitosi in Piemonte, un altro “pezzo da 90” delle serate estive mancherà quest’anno all’appello: si ferma, infatti, la storica sagra dei Gunbi di Toirano.

“La Festa dei Gunbi si ferma un anno per fare alcune riflessioni”: a darne l’annuncio sono stati gli stessi organizzatori. Per farlo hanno scelto, come sempre più spesso accade ormai, il canale più diretto, ovvero Facebook. Alla base diverse motivazioni: l’impegno sempre crescente per i volontari, la voglia di riportare la festa alle sue origini, e l’incertezza sul futuro.

La storia dei Gunbi, raccontano, è stata fino ad ora “un crescendo di impegno organizzativo, sostenuto dalla grande opera di molti volontari che nel tempo le hanno dato forza e visibilità contribuendo a far conoscere il nostro paese nei suoi angoli più reconditi e a sostenere con contributi economici molte associazioni del territorio, oltre a realizzare progetti grandi e piccoli soprattutto di carattere solidale. E’ superfluo sottolineare che ai volontari si richiede ogni anno un grande impegno e molti col tempo riducono la loro disponibilità o lasciano addirittura”.

Da qualche tempo, inoltre, all’interno dell’Associazione si percepiva il bisogno di rivedere alcune caratteristiche della Festa stessa, che negli anni aveva perso l’iniziale peculiarità di festa delle cantine diventando una grande manifestazione gastronomica per soddisfare l’enorme affluenza di visitatori.

“Inoltre è stato necessario smantellare l’unica cucina che, trovandosi in un parco monumentale, non poteva più essere lasciata in sito stabilmente – continuano – e questo ha comportato uno sforzo aggiuntivo di allestimento sia economico che logistico. Alcuni interessamenti verbali dalla Regione ci avevano fatto coltivare la speranza che si potesse realizzare una nuova struttura stabile, utilizzabile da tutte le associazioni, alla periferia del Parco del Marchese, ed in tal senso, lo scorso anno, abbiamo ancora investito coraggio e lavoro per reperire i fondi necessari al progetto”.

“Oggi ci troviamo in una condizione di incertezza tale che riteniamo sia giunto il momento per prendersi un anno sabbatico – è quindi l’annuncio – ed utilizzarlo per rivedere i progetti futuri e la eventuale ricaratterizzazione della festa, pur consapevoli che ad agosto molti sentiranno il vuoto della sua assenza, ma talvolta è necessario sacrificare l’emotività alla ragionevolezza”.

Poche semplici righe che però, c’è da scommetterci, getteranno nello sconforto i numerosissimi fan dei Gunbi, uno degli appuntamenti più attesi ed amati di tutta la riviera.