Albenga. Nell’ottobre scorso erano finiti in manette con l’accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti. Questa mattina tre marocchini, tutti irregolari e residenti in vico Arroscia ad Albenga, Hamid Mourchid, 35 anni, Jaouad Ibrahimi e Radouani El Abdouni, entrambi ventenni, per quella vicenda hanno patteggiato davanti al giudice Emilio Fois.
La pena più severa, un anno e dieci mesi di reclusione con la sospensione, è stata inflitta a El Abdouni, mentre per Ibrahimi la condanna è stata di un anno e quattro mesi di reclusione, sempre con la condizionale. Mourchid invece ha patteggiato un anno di reclusione. I tre, assistiti dall’avvocato Graziano Aschero, erano accusati di diversi episodi di spaccio. In particolare Mourchid di una cessione di cocaina ad un italiano e di una seconda interrotta dall’arrivo dei carabinieri; El Abdouni della detenzione di 92 grammi di hashish e Ibrahimi di quella di 4 dosi di polvere bianca e una dose di hashish.
Ad arrestarli, il 31 ottobre, erano stati i carabinieri del Nucleo Operativo ingauno che avevano raccolto la segnalazione di alcuni residenti della zona. Da tempo infatti intorno all’appartamento al primo piano nel quale i tre nordafricani vivevano era stato notato uno strano via vai. Il blitz dei militari aveva permesso di scoprire l’attività di spaccio che era stata messa in piedi dal terzetto.
