Millesimo. Il progetto del nuovo ponte ciclopedonale ha ottenuto tutte le autorizzazioni e l’opera pubblica è quindi cantierabile. Non solo. Come annuncia il primo cittadino Mauro Righello, la novità è relativa alla volontà di portare in Consiglio comunale la proposta di avviare le pratiche per l’intitolazione del nuovo ponte a Francesco “Gino” Zoppi.
L’ex sindaco storico (1970-1990) di Millesimo recentemente scomparso, aveva già capito la necessità di questo collegamento che vede uno sviluppo del paese che ha interessato l’asse verso il territorio del comune di Cengio sia in sponda destra del fiume Bormida per i nuovi insediamenti di tipo abitativo, che rappresentano oggi il corpo centrale dell’assetto urbano, sia in sponda sinistra per quanto riguarda gli insediamenti produttivi di tipo artigianale ed industriale e gli impianti sportivi.
“La proposta – commenta Righello – mi pare rappresenti un atto dovuto per fare onore alla memoria di un uomo come Zoppi che ha speso tutte le sue energie, come sindaco di tutti, per la comunità di Millesimo. Ho condiviso, recuperando con ex amministratori comunali, a partire da Michele Boffa e di tanti altri che amministrarono il paese insieme a Gino, la memoria della sua visione progettuale che aveva già individuato, negli anni tra il ’70 e l’80, la necessità di questo nuovo ponte come collegamento pedonale”.
La struttura, progettata dall’architetto millesimese Aldo Picalli, collegherà le due sponde del fiume Bormida all’altezza degli impianti sportivi comunali con il raccordo con le piste pedonali e ciclabili realizzate in questi anni e prevede un investimento di 877 mila euro compresa progettazione, studio idraulico, opere sulle sponde del fiume, nuova illuminazione e appunto il raccordo con i percorsi pedonali esistenti, ed è finanziata per 656 mila euro grazie all’accordo con la società privata Rocca Mar, per 200 mila euro dalla Regione Liguria su appositi fondi ministeriali per le infrastrutture ed interventi per la mobilità sostenibile e 20 mila euro dal Comune di Millesimo.