Albenga. “Ho appena appreso che il Ministro della Giustizia ha firmato il decreto per mantenere 285 uffici del giudice di pace, tra cui Albenga. Il Comune con l’amministrazione Guarnieri, infatti, si era impegnato a mantenere a propria cura e spese gli uffici giudiziari di prossimità nel nostro territori. Missione compiuta”. Lo annuncia l’ex assessore ingauno Eraldo Ciangherotti.
“Esprimo grande soddisfazione: il guardasigilli Andrea Orlando è persona di parola, ha ascoltato le richieste del territorio e, da vero ligure, è stato capace di lavorare negli interessi della sua terra di appartenenza. Tutto ciò conferma la differenza rispetto a tanti altri mestieranti della politica che a Roma difendono il territorio solo a parole, ma nei fatti sono uguali a tutti gli altri parlamentari, ovvero completamente stranieri nei riguardi della Liguria, del ponente e in particolare della città di Albenga, di cui si ricordano solo in campagna elettorale. Adesso, caro Ministro, completa l’opera e riporta a casa nostra il tribunale” conclude Ciangherotti.
“Dopo una articolata istruttoria – ha affermato Orlando – si è introdotta così un’innovativa modalità di funzionamento degli uffici del giudice di pace con un coinvolgimento diretto nella gestione del servizio giustizia da parte dei comuni interessati”.
“Ebbene, così come avevo affermato e garantito, Il Giudice di Pace di Albenga non sarà soppresso giacché è compreso nell’elenco allegato al precitato Decreto”.
“L’ufficialità della notizia è certamente gradita dagli operatori del settore, dai cittadini e dalle Istituzioni che avevano legittimamente temuto per le notizie che erano circolate nei giorni scorsi. Non è una rivincita su chi aveva speculato politicamente sulla presunta chiusura dell’Ufficio Giudiziario di Albenga e su chi aveva meno decorosamente gufato contro una positiva soluzione della vicenda. È semplicemente una bella notizia che insieme ad altri ho contribuito a costruire” commenta il deputato ingauno del Pd Franco Vazio.
