Cronaca

Ricerche di Marisa Comessatti, ecco tutte le ipotesi: entroterra a piedi, treno per la Francia o taxi

Marisa Comessatti

Laigueglia. L’auto parcheggiata alle 7.17 di venerdì mattina di fronte alla Sma di San Bartolomeo: questa l’unica certezza, l’unica debole traccia da cui partire per le ricerche di Marisa Comessatti, la 61enne di Laigueglia che quel mattino avrebbe dovuto andare a casa di una delle figlie a tenere i nipotini e che invece, da allora, non dà più sue notizie.

L’ultimo avvistamento risale proprio a quella mattina, quando il macellaio della Sma ha visto la donna parcheggiare la sua Seat Marbella (fatto confermato dalle telecamere). “Considerando che l’ha vista parcheggiare, sola ed in stato confusionale, si deve essere allontanata dalla zona a piedi – tenta di ricostruire la figlia Nada – Bisogna capire la direzione. Verso Andora non può essere passata sull’Aurelia, l’avrebbero vista sul cantiere di Capo Mele. Verso Imperia la strada pedonale che collega Diano Marina ad Imperia (c.d. incompiuta) è chiusa per smottamenti (ho verificato, c’è una cancellata ed una rete e non è semplice da oltrepassare). Allora può aver preso le strade interne del golfo dianese di collegamento con Imperia o Andora”.

Da queste considerazioni nasce la strategia: volantinaggio a tappeto a Diano Gorleri, Diano Serreta, Diano Arentino, Diano Castello, Chiappa, Poiolo e tutti gli altri paesini dell’immediato entroterra. “Sono abitati da persone autoctone, che se vedono uno sconosciuto se ne accorgono”, è la speranza di Nada.

“Altra possibilità sono i treni (la stazione è a Diano Marina o a Cervo), ma vista l’interruzione della linea ad Andora è probabile che se ha preso un treno sia andata verso il confine – continua la figlia – Ciò vuol dire volantinare anche le stazioni ferroviarie da Cervo a Ventimiglia. Oppure può aver preso gli autobus ma l’unica linea è servita dalla RT (Riviera Trasporti) che ho già contattato. Rimangono i taxi”.

I volontari intanto si ritroveranno oggi, intorno alle 14.30-14.45 a Laigueglia, sempre nella piazza della banca, per dividersi i sentieri ancora da percorrere.