Cronaca

Inchiesta deragliamento Andora: i consulenti della Procura già al lavoro nell’area sotto sequestro

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Andora. Intorno alle 13 di oggi sono usciti dall’ufficio del Procuratore di Savona Francantonio Granero che gli aveva appena conferito l’incarico per eseguire la consulenza nell’ambito dell’inchiesta sulla frana e sul deragliamento di Andora. I due esperti nominati dalla Procura, il professore Franco Siccardi, fondatore e presidente della Fondazione Cima (centro di monitoraggio ambientale) di Savona, già docente di ingegneria all’Università di Genova, e Alberto Burghignoli, docente alla Sapienza di Roma nel Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica, poi si sono messi subito al lavoro.

Già nel primo pomeriggio i due tecnici (nella foto con il pubblico ministero Giovanni Battista Ferro) hanno raggiunto Andora, ed in particolare la collina teatro dell’incidente dell’Intercity e della frana, per effettuare i primi rilievi e monitoraggi dell’area. Una zona che è stata posta sotto sequestro probatorio dai magistrati savonesi proprio per consentire lo svolgimento della consulenza tecnica. Solo quando il lavoro di Siccardi e Burghignoli sarà utimato allora potranno partire i lavori per la messa in sicurezza del versante e di rimozione del convoglio deragliato.

I rilievi dei consulenti sono proseguiti per tutto il pomeriggio: le tempistiche per concludere lo studio infatti sono molte strette per diversi motivi. In primis perché c’è fretta di liberare i binari affinché la tratta ferroviaria ligure non sia più spezzata in due, ma anche perché il maltempo atteso nelle prossime ore potrebbe alterare lo stato dei luoghi (si teme che la terrazza in bilico sulla collina possa scivolare ancora verso il treno). Ai fini dell’indagine serve invece che l’attuale situazione venga cristallizzata così com’è.