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Viabilità ferroviaria nel caos, un’ora e un quarto da Alassio a Finale: i pendolari reclamano un Intercity

Da qualche giorno la mattina-tipo dei pendolari savonesi è ancora più difficile del solito. E’ fatta di treni deragliati, Intercity scomparsi, attese e incertezze infinite, posti di lavoro messi a rischio. E ora qualcuno prova a lanciare l’idea di una raccolta firme.

E’ il caos, come era logico aspettarsi, per quei savonesi che ogni mattina prendono il treno per andare a scuola o a lavorare. L’interruzione del binario ad Andora ha stravolto totalmente la tratta, obbligando i pendolari che dovevano percorrerla ad utilizzare i bus sostitutivi, con immaginabili ritardi. Ma a fare le spese del disastro andorese sono anche i pendolari del resto della provincia tra Laigueglia e Savona.

Sul banco degli imputati l’eliminazione degli Intercity tra Savona e Ventimiglia. Non potendo completare la tratta per via della frana, sono stati eliminati: per i pendolari non rimane spesso che rivolgersi ai treni locali. E ai ritardi strutturali che già affliggono le levatacce mattutine, si aggiungono tempi di percorrenza dilatati e treni ancor più carichi.

“Mia sorella ieri è partita da Alassio alle 8.30: è arrivata a Finale alle 9.45 – racconta una lettrice, Elisa – e così non l’hanno lasciata entrare a scuola. Oggi stessa storia, ha preso il treno alle 6.50 ed è arrivata solo alle 8.05. Un’ora e un quarto per una tratta che richiederebbe mezz’ora al massimo”. “Io prendo il treno delle 7.10 a Savona, ma non arriva mai puntuale – conferma Sara – e continuo ad accumulare ritardi sul lavoro”.

Ma c’è anche chi si lamenta del problema opposto, la mancanza di fermate per non accumulare altro ritardo. “Dal 19 Gennaio 2014 il treno 11249 fa solo la tratta da Ventimiglia a Diano Marina – racconta Rodolfo, portavoce di un gruppo di pendolari – Lo stesso giorno al treno 11247 (che parte solitamente da Albenga verso le 6.50) sono state aggiunte le fermate del treno 11249, ma martedì sono state nuovamente tolte in quanto i passeggeri abituali di quel treno si sono lamentati del ritardo accumulato. Il ritardo del treno è stato a Savona di soli 10 minuti, mentre chi abitualmente prendeva il treno 11249 da Ceriale, Borghetto, Pietra Ligure, etc. deve ripiegare sul treno successivo che arriva a Savona oltre 30 minuti dopo, quindi si costringe ad oltre 30 minuti di ritardo ad un gruppo di passeggeri di serie B in favore di un gruppo di passeggeri di serie A. Perché alcuni passeggeri vengono privilegiati a scapito di altri? Per questo chiediamo a gran voce che vengano aggiunte le fermate del treno 11249 (temporaneamente non disponibile oltre Diano Marina) al treno 11247 per il periodo necessario al ripristino della linea ferroviaria ad Andora”.

La soluzione, secondo alcuni pendolari, potrebbe essere quella di ripristinare gli Intercity quantomeno fino ad Albenga. E sui social network inizia a rimbalzare una proposta: una raccolta firme da inoltrare a Trenitalia, per riavere il “loro” intercity. E iniziare un po’ meglio la giornata.