Cairo M. E’ morto per le ustioni e l’asfissia Giancarlo D’Angelo, trovato carbonizzato all’interno di un furgone pick up ieri sera a Cairo Montenotte. Oggi pomeriggio è stata eseguita l’autopsia sul corpo dell’imprenditore cairese, finito alla ribalta delle cronache per l’omicidio del faccendiere di Altare Alberto Genta, terminata con l’assoluzione. Tramite l’esame autoptico il medico legale Marco Canepa ha confermato intanto l’identità del cadavere: come anticipato da IVG.it si tratta proprio di Giancarlo D’Angelo.
Durante l’autopsia sono stati fatti comunque dei prelievi per l’esame del Dna, anche perché il corpo era comunque completamente carbonizzato. Giancarlo D’Angelo è deceduto rimanendo intrappolato nell’abitacolo che ha preso fuoco forse a seguito dell’incidente stradale avvenuto in località in località Vignaroli. Gli investigatori proseguono gli accertamenti e le indagini, in particolare sulla dinamica della morte di D’Angelo.
Aspetto da chiarire l’orario, considerato che l’incidente si è verificato dopo le 20:00 mentre D’Angelo avrebbe dovuto far ritorno in carcere già alle 19 e 30. Strano anche il luogo in quanto D’Angelo, in regime di semilibertà per una condanna per reati fiscali, solitamente non svolgeva lavori di pubblica utilità in quella zona. Al vaglio degli investigatori anche le testimonianze degli abitanti che hanno riferito di aver visto una fiammata improvvisa, da lontano. Per la giornata di domani dovrebbe essere sentiti anche i familiari di D’Angelo.