Vado L. I dati della cosulenza del pool di esperti della Procura saranno consegnati alle autorità amministrative. E’ questo l’ultimo particolare che trapela sull’inchiesta dei magistrati savonesi sulla centrale termoelettrica di Vado Ligure. Nelle prossime settimane le conclusioni delle perizie, quella epidemiologica e quella ambientale, saranno quindi a disposizione anche di Ministero, Regione, Provincia, Asl 2 e Comuni interessati.
Attraverso questa condivisione gli enti avranno quindi la possibilità di analizzare ed utilizzare i dati delle consulenze, che resteranno comunque coperti dal segreto d’ufficio imposto dagli inquirenti. Un provvedimento che, di fatto, non consente ai contenuti delle perizie di diventare pubblici. Soltanto quando gli indagati avranno preso visione degli atti questi non saranno più secretati.
Sul fronte del filone d’inchiesta per disatro ambientale il riserbo resta sempre massimo. L’attività investigativa però prosegue a ritmo serrato e dovrebbe concretizzarsi, già a partire dai prossimi giorni, nei primi interrogatori. Un passaggio dal quale potrebbero emergere i primi nomi delle persone iscritte sul registro degli indagati.