Alassio. Aperto dal saluto del sindaco di Alassio Enzo Canepa e dell’assessore e vicesindaco Monica Zioni, si è tenuto domenica sera in piazza Partigiani il concerto della fanfara dei Bersaglieri di Asti “M.O.Lavezzeri”, con grandissima partecipazione di pubblico di molte centinaia di persone che sventovalano i tricolori offerti dalla sezione del Ponente ligure del Centro Pannunzio diretta da Marco Servetto. La Fanfara è una delle più note ed apprezzate a livello nazionale ed internazionale.
Il concerto è stato organizzato dal Centro Pannunzio in collaborazione con il Comune di Alassio per riprendere la tradizionale collaborazione durata oltre dieci anni e che ebbe nel direttore della Biblioteca di Alassio Roberto Baldassarre il suo promotore. Il concerto è stato infatti dedicato alla memoria di Baldassarre, i cui famigliari erano presenti all’evento.
Lo storico Pier Franco Quaglieni, presidente fondatore del Centro Pannunzio, ha tenuto un discorso nel corso del quale ha ricostruito la storia del 14° Battaglione Bersaglieri di stanza alla Caserma Piave di Albenga dove il 22 settembre si terrà un grande raduno bersaglieresco, ha ricordato la figura di Giuseppe Verdi nel cui bicentenario della nascita si è tenuto il concerto, ed ha chiesto con grande vigore la liberazione dei due Marò detenuti in modo arbitrario in India. Ha infine ricordato la date fondamentali della storia d’Italia dalla I guerra d’indipendenza alla II guerra mondiale, rivolgendo un commosso pensiero a tutti i Caduti in guerra.
Tra le autorità presenti il comandante del Porto di Loano-Alassio tenente di vascello Marco Genta, il Consigliere Provinciale dottor Teresiano Defranceschi, la Primaria dell’ospedale di Pietra dottoressa Tiziana Tassinari, Fulvio Pelusi, comandante della stazione di Albenga dei Carabinieri.
Il professor Quaglieni ha chiuso il suo appassionato discorso, rivolgendo al Presidente della Repubblica Napolitano un deferente saluto ed detto che nei momenti difficili gli Italiani devono riscoprire le loro radici storiche che nascono nel Risorgimento e l’orgoglio di essere italiani. Solo così, a testa alta,s arà possibile vincere e superare la crisi.