Sport

Calcio, finale regionale Giovanissimi: Vado battuto dal Bogliasco

Sport10

Vado Ligure. Sul campo neutro Italo Ferrando di Genova Cornigliano, il Vado e il Bogliasco D’Albertis si giocano la finale del campionato regionale Giovanissimi.

Il Vado allenato da Franco Novello e Giuseppe Tona si presenta in campo con Pastorino, Marceddu, Orsolini, Tona, Tesi, Marsio, Palmiere, Schincaglia, Rignanese, Panucci, Cigliutti; a disposizione Cambone, Enzi, Patrone, Marchi, Zunino, Casciaro, Tahiri.

Il Bogliasco D’Albertis condotto da Riccardo Luigi Barboni risponde con Cellerino, Tola, Pastorino, Caroglio, Mortola, Ivaldi, De Ferrari, Muzzonigro, Camoirano, Pinna, Barreiro Baidal; in panchina siedono Balbi, Arienti, Colace, Crozza, Franco, Garbarini, Mancini. Arbitra Duca della sezione di Novi Ligure.

Le due squadre si conoscono molto bene in quanto si sono già incontrate in campionato e questo fa sì che la prima parte di gara sia molto contratta; i vadesi non riescono a fare il proprio gioco mentre il Bogliasco, molto aggressivo, non bada molto per il sottile e, unicamente con lanci lunghi per le punte, costruisce la propria partita.

Di gioco se ne vede decisamente poco ma ciò che emerge è la grinta ed il sacrificio dal punto di vista atletico del Bogliasco, che al 17° del secondo tempo trova il gol del vantaggio con un tiro dalla distanza di Ivaldi.

La reazione dei rossoblù stenta a farsi vedere e la partita si mette sui binari giusti per i genovesi che, non avendo la necessità di costruire azioni, si limitano a calciare lontano. Il forcing del Vado produce alcune iniziative manovrate ma le poche occasioni da gol sono neutralizzate dall’attento Cellerino.

Al 43°, ottavo minuto di recupero, con il Vado proiettato in avanti alla ricerca del pareggio ed in inferiorità numerica, il Bogliasco parte in contropiede e Crozza, da poco subentrato a Pinna, trafigge l’incolpevole Pastorino per la seconda volta.

Dopo un brillante cammino finisce l’avventura del Vado nei regionali con una sconfitta rimediata contro una buona squadra, che è stata più concreta e non si è preoccupata di proporre un bel calcio, ma che di fatto si è portata a casa la partita più importante della stagione.

In una finale è comprensibilmente difficile vedere un bel gioco e la tensione, specie per i ragazzi rossoblù, l’ha fatta da padrona.

Come spesso accade ha vinto la squadra che ha sbloccato per prima il risultato e che poi lo ha saputo mantenere senza correre, per così dire, troppi rischi.