Cronaca

Eroina da Milano a Savona: restano in carcere gli albanesi arrestati dalla Squadra Mobile

Carcere di Savona

Savona. Restano tutti in carcere i quattro albanesi, Granit Trezhnjeva, 31 anni, operaio, Arben Berisha, di 38, entrambi residenti in via Mignone, Dorald Uruci, 21, residente in via Alessandria, e Anil Gjyriqi, 21, abitante in via Montenotte, arrestati nella tarda serata di venerdì dai poliziotti della Squadra Mobile di Savona. Questa mattina sono stati interrogati dal gip Fiorenza Giorgi che ha convalidato i fermi e confermato la misura di custodia cautelare per tutti.

Uruci e Gjyriqi hanno scelto di rispondere al giudice e, di fatto, hanno ammesso il loro coinvolgimento nel trasporto della droga da Milano e Savona, mentre Trezhnjeva e Berisha hanno preferito invece avvalersi della facoltà di non rispondere.

I quattro erano finiti in manete dopo una giornata di pedinamenti iniziata alle 10 di mattina e culminata, poco prima di mezzanotte, nel sequestro di 500 grammi di eroina. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Trezhnjeva e Berishasarebbero stati le “menti” del gruppo, mentre i secondi avevano il ruolo di “cavalli” ed erano stati contattati per trasportare la droga da Milano a Savona. L’operazione ha preso le mosse da una “soffiata” che indicava Trezhnjeva e Berisha, cugino del primo, volti già noti alle forze dell’ordine, come particolarmente “attivi” nel giro dello spaccio nelle ultime settimane. Da qui la decisione di pedinarli.

Venerdì la svolta. Tutto il gruppo è stato monitorato, fino alla tarda serata quando i 4 sono tornati da Milano e Dorald Uruci e Anil Giyriqi, sono stati bloccati nell’area di servizio di San Cristoforo: sulla loro Golf, nel cruscotto, è stata trovata l’eroina. Gli altri due albanesi sono stati fermati poco dopo. Nell’operazione sono stati sequestrati anche diversi foglietti con appuntati numeri di telefono e cifre, una sorta di agenda della loro attività illecita.