Genova. Mentre San Lorenzo è gremita di gente per l’ultimo saluto alle vittime della tragedia di Molo Giano, le autorità locali e nazionali stanno arrivando in cattedrale per assistere all’omelia funebre. Presenti sul sagrato, sommerso dai fiori, il presidemte della Regione, Claudio Burlando, il sindaco Marco Doria, il presidente dell’Autorità Portuale, Luigi Merlo, il presidente del consiglio regionale, Rosario Monteleone, l’ammiraglio Felice Angrisano. Arrivata anche la presidente della Camera, Laura Boldrini. Il presidente Napolitano sta atterrando e alle 17.45 incontrerà i parenti delle vittime in sacrestia.
Chiuse le vie che conducono a S.Lorenzo, con le transenne posizionate per il corteo funebre che partirà alle 17.30, Genova è pronta per dare l’ultimo addio alle vittime della tragedia che otto giorni fa è costata la vita a nove persone, sei militari della Guardia di Finanza, due piloti e un rimorchiatore.
Maurizio Potenza (50 anni), Michele Robazza (41), Daniele Fratantonio (30), Davide Morella (33), Marco De Candussio (40), Sergio Basso (5), Giuseppe Tusa (25), Francesco Cetrola (38). Queste le otto bare che alle 16.30 percorreranno le poche centinaia di metri che separano la Capitaneria di Porto dalla cattedrale di S.Lorenzo dove tutta la città si stringerà intorno alle famiglie. Previste migliaia di persone (solo 200 però potranno entrare in chiesa). Otto bare più uno stallo vuoto a ricordare la nona vittima, Gianni Jacovello, 33 anni, ancora disperso.
Alle 18 celebra inizieranno i funerali di Stato alla presenza delle più alte cariche dello Stato. Attesi a Genova il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, la presidente della camera, Laura Boldrini, i ministri Andrea Orlando, Maurizio Lupi, Mario Mauro e Nunzia De Girolamo. Il capo di Stato Maggiore della Marina Militare, ammiraglio Giuseppe De Giorgi, in rappresentanza del capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Luigi Binelli Mantelli. Con l’ammiraglio De Giorgi, spiega la forza armata, “é tutta la famiglia della Marina che vuole essere vicina, in un unico abbraccio, ai parenti delle vittime”.
Anche il porto ferito si fermerà quattro ore, in concomitanza con le esequie funebri celebrate dal cardinale Angelo Bagnasco. A Genova, Spezia e Savona le rispettive Capitanerie di porto hanno disposto che le sirene delle navi, dei rimorchiatori e delle imbarcazioni presenti negli scali siano attivate oggi per trenta secondi alle ore 18, in concomitanza con l’inizio dei funerali.





