Savona. Sarà interrogata lunedì prossimo l’avvocato Cinzia Borgna, arrestata con l’accusa di peculato e falso ideologico. Stamane in tribunale si doveva svolgere, fra l’altro, un procedimento per illecito edilizio con sei imputati; tra i difensori figurava proprio la professionista ed il processo è stato quindi rinviato al 4 ottobre per “legittimo impedimento” del legale.
La donna era già stata condannata dal tribunale di Chiavari, nel maggio scorso, a tre anni e cinque mesi di reclusione per aver sottratto tra il 2003 e il 2005 a una novantenne di cui era amministratore di sostegno circa 77 mila euro. Ieri è stata arrestata per una vicenda analoga, più recente e più “consistente” dal punto di vista economico: le somme sottratte a più assistiti sarebbero dell’ordine dei 750 mila euro.
Domani l’avvocato Borgna comparirà per l’interrogatorio di garanzia davanti al gip Donatella Aschero. Le indagini sulla vicenda, coordinate e dirette dal sostituto procuratore Cristiana Buttiglione, avviate nell’ottobre 2012 sulla base di alcune segnalazioni arrivate in Procura a Savona, avrebbero permesso di svelare l’illecito meccanismo attraverso il quale l’avvocato savonese, nominato dal tribunale quale amministratore di sostegno – e in alcuni casi anche tutore – di numerose persone (una quarantina circa) dichiarate incapaci, secondo l’accusa sottraeva con l’inganno ai propri assistiti ingenti somme di denaro dai loro conti correnti.