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Elezioni Alassio, Bogliolo (Pd): “Il Pdl non è imbattibile, ma basta personalismi”. E “apre” a Oliveri e Zavaroni

comune alassio

Alassio. Ad Alassio è il tempo delle grandi manovre in vista delle elezioni di maggio, manovre che spesso rimangono però impantanate in incertezze e nell’attesa di capire l’intenzione dei possibili avversari politici.

Mentre il sindaco “sfiduciato” Avogadro attende l’undici aprile per conoscere la decisione del Tar sul suo possibile reintegro, e mentre Angelo Galtieri annuncia la sua candidatura a primo cittadino, Pdl e Pd pensano al da farsi. Il primo, le cui sorti sono in mano al neo commissario Angelo Vaccarezza, sembrerebbe guardare con sempre maggior interesse all’opzione Galtieri (“il suo programma è compatibile con il nostro” ha detto), mentre il secondo sembra diviso su una possibile corsa solitaria oppure all’interno di una lista civica in grado di sconfoggere il centro destra, da sempre molto forte ad Alassio.

“Abbiamo dimostrato che è possibile vincere anche qui contro il Pdl – esordisce Domenico Bogliolo, esponente del Pd che, nelle ultime amministrative, ha appoggiato la candidatura di Avogadro – L’esperienza di questi ultimi anni e il crollo della giunta non cancellano questo fatto: purtroppo le divergenze che si sono venute a creare con l’ex primo cittadino hanno portato a una caduta prematura, ma rimane la possibilità di sconfiggere nuovamente il centro destra”.

Più difficile, però, è capire come. “Con una corsa solitaria, per la quale avremmo un nome molto forte, ma che non voglio rivelare – continua Bogliolo – oppure con alleanze che, ovviamente, escludono Marco Melgrati e Roberto Avogadro: il primo per ragioni ‘storiche’, il secondo vista la fallimentare esperienza. Con gli altri, compreso Galtieri, si può imbastire un discorso per una lista civica in grado di sconfiggere gli avversari: ovviamente se ci frammentiamo questa opzione diventa più difficile”.

“C’è purtroppo un problema legato a personalismi, al punto tale che io stesso sono in dubbio se candidarmi in un’eventuale lista – prosegue l’esponente Pd – L’esperienza con Avogadro mi ha molto deluso: quando passo davanti al molo di Alassio e penso al fatto che fossimo ormai pronti a iniziare i lavori a marzo e concluderli a luglio, sento una grande delusione. Eravamo in ritardo con l’opera, è vero, ma l’avremmo realizzata per l’estate”.

E, sui nomi papabili per il candiodato sindaco del Pd, che spaziano dall’ex responsabile dell’Ufficio turismo del Comune Piera Oliveri (gradita anche al neonato movimento dei “Giovani alassini”) al giornalista Daniele La Corte, Bogliolo commenta: “Escludo l’ipotesi La Corte – dice – Oliveri, invece, è una persona che stimo molto e credo potrebbe essere un nome vincente. Così come apprezzo il lavoro svolto negli anni di Loretta Zavaroni”.