Loano. L’episodio risale a stamane, intorno alle 8,45, ed ha mandato su tutte le furie una cliente dell’ufficio postale di via delle Peschiere a Loano. La donna, Roberta, è entrata nell’ufficio con il proprio cane, ha atteso il turno e quando si è presentata allo sportello ha trovato l’impiegato che si è opposto, a nome di Poste Italiane, alla presenza dell’animale.
Riferisce la diretta interessata: “Ho detto all’operatore che ci sono sempre entrata con il cane e che fuori dalla porta non c’è alcun cartello con tale divieto, ma si è alterato dicendomi di prendermela con le Poste perché le leggi le fanno loro. C’erano almeno una decina di persone come testimoni”.
“Tornata a casa – prosegue – chiamo il numero verde di Poste Italiane, denuncio l’accaduto, chiedendo quale legge lo vieta e precisando che non mi risulta che esista e, se anche ci fosse, non c’è nessun cartello affisso col divieto. La signora che mi ha risposto ha detto che ha segnalato l’accaduto e di richiamare nel caso non abbia risposta nell’arco di una settimana lavorativa”.
“Secondo me è un disservizio, una discriminazione gratuita. E’ ora di dire basta a tutti questi divieti gratuiti e che le istituzioni locali intervengano in difesa dei pelosi – conclude Roberta – Inoltre sono mesi che sul territorio di Loano vengono messi ‘bocconi avvelenati’; è ora che si inizino a fare controlli e che la gente non stia più zitta”.