Cronaca

“Nevica? Benvenuti in Val Bormida”: a Cairo e Millesimo scuole aperte e uno scenario semplicemente invernale

mauro righello

Millesimo/Cairo M. E’ inverno e nevica, benvenuti in Val Bormida. Potrebbe essere questo lo slogan che accompagna alcuni sindaci della “valle” che, davanti alle allarmistiche previsioni meteo, parlano di una situazione “normale” vista la stagione in cui ci troviamo.

“Questa è semplicemente una giornata invernale, tutto qui. In questa zona è tutto regolare – dice Mauro Righello, sindaco di Millesimo, una delle poche cittadine a tenere le scuole aperte nonostante gli “sos” delle scorse ore – Va detto, onde evitare polemiche, che lo strumento dell’allerta meteo è utilissimo e, anzi, ringrazio Arpal e Regione Liguria perché permettono, tramite questo strumento, di poter gestire la macchina dei soccorsi preventivamente. Poi, però, occorrerebbe dosare la gestione di quello struimento: per l’entroterra è assolutamente normale che nevichi, è normale tenere aperte le scuole, è normale far funzionare la macchina come un paese civile deve fare”.

“Oggi qui si va a scuola: è chiaro che se ci sono elementi di rischio bisogna chiudere, ma se c’è il riscaldamento, l’energia elettrica e l’accesso è garantito va garantito anche un servizio pubblico per i ragazzi e le famiglie” dice ancora Righello.

“Per ciò che concerne la viabilità, penso poi che bisognerebbe dosare meglio anche lo strumento del filtro dinamico e la chiusura della A6 che fa sì che i camion si riversino sulla viabilità ordinaria che magari è più deficitaria, come abbiamo visto la settimana scorsa quando la Provincia ha avuto difficoltà nello sgombero delle strade. Questo va corretto” conclude il sindaco di Millesimo.

“Sì, nevica, e la situazione è nella normalità, almeno per ora – concorda il primo cittadino di Cairo Montenotte, Fulvio Briano – C’è un palmo di neve, le scuole sono aperte, le strade sgombere, e non esiste nessuna criticità tale da impedire ai ragazzi di svolgere regolarmente le lezioni.

Sulla gestione delle emergenze Briano commenta: “Fino a quando viene demandata ai singoli sindaci la gestione dell’emergenza neve, ogni sindaco fa i conti col proprio territorio e col sistema di pulizia strade che ha a disposizione. Io per Cairo non ravvedevo e non ravvedo la necessità di chiudere gli istituti davanti a nevicate di questa portata. Temo molto di più piogge e alluvioni perché sono fenomeni imprevedibili e creano disastri. Per la neve in Val Bormida è anche giusto dare prova di corretta gestione del terriotorio. Noi che facciamo amministrazione dobbiamo garantire i servizi se ne abbiamo la possibilità”.