Liguria. “Costa Crociere è stata informata in data odierna dell’indagine condotta dalla magistratura circa possibili violazioni della legge 231 da parte della società in materia di responsabilità amministrativa degli enti. Costa Crociere si dichiara fiduciosa di poter dimostrare la piena conformità del proprio operato alle leggi in vigore e rinnova la propria totale fiducia nella magistratura”. Così Costa Crociere, in una nota, interviene sulle possibili violazioni emerse nell’ambito dell’indagine sulla Costa Concordia con la conclusione delle indagini da parte della Procura.
“Una decisione che spiana la strada ai risarcimenti in favore di quei soggetti che, attraverso la nostra associazione, hanno intentato una class action contro Carnival negli Stati Uniti, e che vedono aumentare le possibilità di ottenere gli indennizzi milionari chiesti”. E’ stato il commento dell’associazione di consumatori Codacons alla “decisione della procura di Grosseto di indagare Costa Crociere per il naufragio dell’Isola del Giglio”.
“Dopo numerose istanze e denunce della nostra associazione in cui si chiedeva di procedere anche nei confronti della società – spiega in una nota il presidente dell’associazione, Carlo Rienzi – finalmente la procura ha accolto le nostre richieste, contestando alla Costa una serie di inadempienze evidenziate proprio dal Codacons”.