Cronaca

Processato per furto esce dal tribunale e torna a rubare nello stesso negozio: arresti a raffica per ladro recidivo

Centro Commerciale Il Gabbiano

Savona. Recidivo. Qualcuno direbbe spudorato, anche se non si sa quanto le sue azioni siano frutto di un calcolo da “furbetto” – si fa per dire – o di uno stato mentale alterato da fattori per così dire esterni.

Nelle ultime 24 ore le imprese di H.M., marocchino 31enne arrestato per ben due volte tra ieri e oggi, hanno già occupato lo spazio di diverse notizie di cronaca, ma la ricostruzione della dinamica dei fatti lascia a bocca aperta. Non si sa se più per lo stupore o per l’ilarità amara che le sue gesta potrebbero provocare in molte persone.

Ma andiamo con ordine. Tutto inizia ieri pomeriggio, con l’arresto di uno spacciatore tunisino ai giardini delle Trincee, a Savona, pizzicato mentre cede hashish a un gruppo di acquirenti, alcuni anche minorenni. Tra questi presunti clienti c’è anche H.M. che viene portato in caserma dai carabinieri per i controlli del caso: ne esce poco dopo senza subire nessuna conseguenza particolare perché i militari non gli trovano droga addosso, anche perché, guardando il suo stato di salute, è evidente che l’ha già consumata tutta. Non essendovi la prova dell’acquisto illecito, i carabinieri sono dunque costretti a lasciarlo andare. Inoltre, una ragazza che era con lui si assume tutta la responsabilità e dice che l’hashish l’ha comprato lei, e che il giovane non c’entra nulla.

Sarà. Fatto sta che, non appena messo piede fuori dalla caserma, il marocchino dev’essere stato preso da un moto d’orgoglio criminale e, per misurare il proprio “valore” – o, forse, solo perché alterato dallo stupefacente che ha in corpo – va dritto all’Ipercoop di Savona dove tenta di rubare degli occhiali dal negozio di ottico e, poi, un paio di pantaloni da un esercizio del centro commerciale. Qui viene pizzicato da un vigilantes che avvisa il 113, e ne segue l’arresto da parte della polizia.

Questa mattina, il “nostro” è stato giudicato per direttissima e ha scelto di patteggiare cinque mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena. Meglio starsene buoni, suggerirebbe ora il buonsenso.

E invece no: perché, usciti dal tribunale, non farsi nuovamente un bel giro all’Ipercoop e prendere di mira il solito negozio di ottico? Una perseveranza che, ahilui, non viene premiata e, colto nuovamente in flagranza mentre tenta di accaparrarsi qualche occhiale alla moda, viene arrestato stavolta dai carabinieri che, quasi increduli, lo portano in manette in caserma.

Un’incredulità che, forse, assalirà anche il giudice che domani, a 24 ore dall’ultima direttissima, dovrà emettere per lui una nuova sentenza che potrebbe finalmente impedirgli di darsi nuovamente allo shopping illecito.