Economia

Fac Albisola, incontro tra sindaco Orsi e sindacati: prende forma la società a capitale diffuso

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Albisola. Altro passo in avanti per la realizzazione della cosiddetta “new company” per salvare la Fac di Albisola e garantire un futuro produttivo ed occupazionale per la storica azienda albisolese. Questo pomeriggio si è svolto infatti un incontro presso il Comune, alla presenza del sindaco Franco Orsi e degli assessori Roberto Gambetta e…, con l’Rsu sindacale ed i sindacati di categoria. Il primo cittadino ha illustrato l’ipotesi progettuale che prevede in primis di definire nuova società a capitale diffuso, ovvero da una parte un azionariato di aziende ed imprenditori del territorio (con un capitale massimo di 25 mila euro), dall’altra l’azionariato dei cittadini albisolesi che vorranno sottoscrivere l’iniziativa economica (con un “pacchetto azionario” di circa 1.000 euro ciascuno), in secondo luogo la delocalizzazione della Fac nella nuova location vicino alla cava di Luceto, dove il Comune ha già pronta una variante urbanistica.

Per il prossimo 27 dicembre, con inizio alle ore 11:00, è stata convocata l’assemblea pubblica dove si spiegherà alla cittadinanza questo percorso, alla presenza della stessa Regione Liguria e della Provincia di Savona, mentre per il 28 dicembre è previsto un primo incontro tra i sei soggetti tra imprenditori e cittadini che hanno manifestato interesse per la nuova società e lo studio legale d’Angelo di Genova: verrà conferito un incarico per prendere contatti con il curatore fallimentare al fine di presentare la proposta e la sua fattibilità, infine avviare la trattativa con Alfa (proprietaria degli immobili Fac) per consentire l’operazione urbanistico-edilizia necessaria a finanziare l’operazione di trasferimento dell’azienda.

“Bisogna dare atto al sindaco Orsi dell’ottimo lavoro svolto e del suo impegno per garantire un futuro alla Fac di Albisola – commenta Fulvio Berruti della Filctem Cgil -. E’ una strada difficile e la situazione dell’azienda e dei lavoratori resta complessa, tuttavia si intravede una prima soluzione concreta, un percorso ormai avviato e che bisogna cercare di concluderlo positivamente. Considerata la situazione dell’azienda, i suoi conti ed i suoi debiti la decisione sul fallimento poteva arrivare prima. Come sindacato seguiremo e verificheremo ogni passaggio, a cominciare dai prossimi, imminenti, incontri” conclude l’esponente della Cgil.