Provincia. Conferenza provinciale sull’Ato ieri pomeriggio a Palazzo Nervi, alla presenza dell’assessore Santiago Vacca e dei sindaci del savonese. Primo punto all’ordine del giorno il passaggio del Comune di Andora all’ATO imperiese, secondo le volontà espresse dall’amministrazione comunale andorese che avevano avuto già un assenso di massima da parte della Regione Liguria.
L’Ato savonese ha ratificato la possibilità del passaggio di Andora con Imperia, avviando uno studio per la fattibilità del “trasferimento” del comune andorese. “Questo comporterà un risparmio per tutti, non solo sul fronte dell’impianto villanovese, con costi di infrastrutturazione minori, ma per tutta la collettività” dice l’assessore Santiago Vacca. Ora si dovrà procedere coordinandosi con la Regione Liguria, arrivando ad una intesa finale che non esclude anche la convenzione tra l’Ato savonese ed imperiese. Il provvedimento presentato è stato approvato con 38 voti favorevoli e con l’astensione dei comuni di Altare, Cairo, Carcare, Dego, Giusvalla e Plodio.
Secondo punto all’ordine del giorno l’atteso via libera per il savonese all’istituzione del gestore unico per l’intero ciclo delle acque, una gestione unitaria dell’Ato provinciale (prevista per legge). Dibattito nel corso dell’incontro tra l’assessore regionale Renata Briano e l’assessore Vacca, oltre che con gli interventi del sindaco di Millesimo Mauro Righello e dell’assessore comunale di Savona Jorg Costantino.
Per questo l’assessore Santiago Vacca ha ricevuto dai sindaci una sorta di “mandato esplorativo”, con un gruppo di lavoro composto da 14 persone (sindaci in rappresentanza dell’albenganese, del savonese e della Val Bormida: Cairo, Cengio, Millesimo, Stella (Comparto Val Bormida); Finale Ligure, Savona, Vado Ligure, Vezzi Portio (Comparto di Levante); Albenga, Balestrino, Loano, Pietra Ligure, Ortovero (Comparto di Ponente), che dovrà portare anche alla stesura della carta dei servizi provinciale. Obiettivo è creare, al momento in via transitoria, una RTI (Raggruppamento Temporaneo d’Impresa) con tutte le imprese che operano negli acquedotti e nella depurazione, per arrivare ad una gara pubblica vera e propria per il soggetto unico gestore e definire una tariffa unitaria (comunque modulata sulla base degli investimenti dei comuni sui rispettivi acquedotti). L’assemblea Ato si è espressa a maggioranza a favore di questo indirizzo, con 43 voti favorevoli e l’astensione dei comuni di Carcare, Dego e Giusvalla.
“Questa prospettiva decisa dall’Ato è un passaggio fondamentale anche per arrivare alla realizzazione dell’impianto comprensoriale di Villanova, in particolare sul fronte delle risorse a disposizione e fornire quindi le garanzie necessarie alla ditta che costruirà il depuratore stesso” aggiunge l’assessore Vacca. A gennaio prima riunione operativa per la definizione del gestore unico.