San Vittore Olona. Una chiesa gremita di amici e famigliari ha tributato l’ultimo saluto a Renzo Lattuada, il patron delle discoteche “La Capannina” e “Al Porto” di Alassio, scomparso domenica mattina per un male incurabile.
Dalla Riviera, dopo il commovente tributo di ieri sera, sono arrivate circa un centinaio di persone. Fuori dalla chiesa parrocchiale gli amici hanno issato lo striscione che, solo qualche ora fa, campeggiava sulla facciata della discoteca alassina e con la scritta “Ciao maestro…”.
Ai piedi dell’altare tanti fiori portati da amici, parenti, dipendenti. Ad officiare la cerimonia é stato don Pietro: “Ci sono esperienze nella vita che ci obbligano a fermarci, una morte che arriva dopo una veloce malattia e, quando capita a una persona ancora nel pieno della vita, ci lascia con tante domande – ha detto il sacerdote nell’omelia – Le giustificazioni spesso non soddisfano, queste esperienze ci obbligano a guardare in alto per avere un conforto, come Gesù sulla croce. Renzo non abbandonerà i suoi amici e i suoi famigliari e non farà mai mancare il suo aiuto, perché la vita non viene tolta bensì trasformata”.
Al termine della funzione la bara è stata accompagnata da un applauso e da un “Ciao Renzo” che qualcuno si è lasciato scappare. Una funzione che arriva all’indomani della spontanea manifestazione d’affetto che Alassio ha voluto dedicare al maestro della movida nostrana. Ieri amici e colleghi si sono infatti dati appuntamento davanti alla discoteca “Al porto” per un tributo sincero e commosso.