Millesimo. Il primo cittadino di Millesimo Mauro Righello è stato eletto nel direttivo regionale dell’Anci. La nomina è arrivata mercoledì scorso, a Genova, presso la sala del camino a palazzo Ducale, durante l’assemblea congressuale regionale ANCI, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani dei piccoli comuni della Liguria, riunita proprio per rinnovare gli organismi dirigenti regionali.
I comuni liguri alle prese con i pesanti tagli finanziari e con l’obbligo di aggregarsi per svolgere insieme i servizi hanno confermato, alla presenza del presidente regionale ANCI e sindaco di Genova Marco Doria il coordinatore ligure Antonino Oliveri, consigliere comunale del comune di Campo Ligure. Con l’elezione, avvenuta all’unanimità, sono stati eletti, anche il vice coordinatore, Lorenzo Zunino, vice sindaco di Urbe, e i consiglieri che compongono la direzione regionale in seno ad ANCI Liguria che rappresenta 171 Comuni liguri sotto i 5.000 abitanti, su 183 piccoli comuni presenti nella nostra regione.
In questo consesso sono stati eletti per la provincia di Savona, oltre al sindaco del comune di Millesimo Mauro Righello, Silvano Tabò del comune di Toirano, Marina Casa del comune di Onzo e Giuliano Miele di Garlenda.
Antonino Oliveri ha commentato così l’esito dell’assemblea ligure dei comuni: “L’elezione unanime dimostra la bontà del lavoro svolto dall’assemblea dei comuni liguri a in questi anni e, in particolare, negli ultimi mesi: l’effetto combinato delle ultime manovre finanziarie, il patto di stabilità, l’IMU, il riordino dell’assetto istituzionale, l’obbligo di gestione associata delle funzioni e definizione delle unioni di comuni ha fortemente colpito i piccoli comuni, che vivono oggi un momento di grande incertezza. Abbiamo lavorato duramente – prosegue Oliveri – per fornire ai sindaci anche dei piccoli comuni liguri, che sono moltissimi, un aiuto concreto nel comprendere e applicare le numerose disposizioni normative che sono state emanate dal governo. Continueremo a farlo e a far sentire forte la loro voce a tutti i livelli istituzionali perché la sopravvivenza di queste piccole comunità – che rappresentano migliaia di cittadini, sono portatrici della storia e della tradizione del nostro Paese, si impegnano quotidianamente nel combattere la grave crisi economica e sociale che colpisce l’entroterra e sono in prima fila nella lotta contro il dissesto del territorio, che, in questi giorni, è drammaticamente tornata alla ribalta delle cronache – ed é una questione fondamentale per la Liguria e per tutto il Paese”.
In questo scenario, l’elezione nel consesso ragionale ANCI del sindaco millesimese Mauro Righello rappresenta in qualche misura un riconoscimento del lavoro svolto a supporto delle istanze dell’entroterra che proprio il sindaco di Millesimo ha messo in atto, aggregando i comuni orfani della disciolta comunità montana Alta Val Bormida per l’esercizio dei servizi associati.
Infatti, dopo l’avvenuta chiusura della Comunità Montana Alta Val Bormida, a causa del taglio dei fondi e ancor prima che le leggi nazionali decretassero per i comuni l’obbligo di associare i propri servizi per ridurne le spese, Millesimo aveva associato funzioni come quelle del sociale, della polizia municipale, del segretario comunale, le funzioni scolastiche, ed ha configurato per quindici comuni valbormidesi la “gestione associata dei servizi comunali” con Millesimo capofila per le materie del commercio, la commissione per il paesaggio, il servizio del vincolo idrogeologico, il sistema bibliotecario intercomunale, il servizio paghe e altre attività a servizio di oltre 20 mila cittadini, circa il 50% dei valbormidesi, garantendo sul territorio la presenza di servizi fondamentali anche attraverso il contributo finanziario della Regione Liguria. Per lo sportello unico attività produttive di Millesimo che gestisce tutte le pratiche dello sviluppo economico del territorio, servizio anch’esso associato per 13 comuni, si è profilata recentemente la novità, già uficializzata dalla Regione, di partecipare al progetto polita per la semplificazione delle pratiche.
La tematica dell’aggregazione dei servizi comunali è all’ordine del giorno della varie amministrazioni comunali e come ribadisce lo stesso neo confermato coordinatore regionale Antonino Oliveri: “Occorre supportare i comuni in questa difficile fase, elaborando e portando proposte all’attenzione delle istituzioni regionali e nazionali, volte al miglioramento e alla semplificazione della normativa per i comuni. Si tratta di compiti estremamente importanti soprattutto nella nostra regione dove il 78% dei comuni ha una popolazione inferiore ai 5 mila abitanti e quasi la metà di essi ne conta meno di mille. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di comuni dell’entroterra e montani dislocati su tutto il territorio regionale – 50 in provincia di Genova, 43 a Savona, 57 a Imperia e 21 a La Spezia – che trovano nell’ANCI un punto di riferimento e di contatto fondamentale con le istituzioni che hanno sede nel capoluogo ligure”.