Albenga. “Ringraziamo il sindaco Guarnieri perchè ancora una volta ci ha ricordato che un sindaco non deve occuparsi delle cose che vengono dette, bensì ergersi a giudice, screditare e sbeffeggiare chiunque dica una qualsiasi cosa che non le aggradi”. Così dal gruppo consiliare “AlbengaE'”, all’indomani della nascita della terza Giunta Guarnieri, parte l’attacco al primo cittadino ingauno.
“Un sindaco non deve occuparsi di proporre un modello, un’idea, incentivare i progetti almeno di privati (visto che non ci sono soldi pubblici), creare condizioni che favoriscano l’economia reale, ma, se proprio deve fare qualcosa, deve rimandare all’autorità costituita (il Prefetto) le Aziende che hanno problemi a restare nel territorio da esso amministrato. Un sindaco non deve occuparsi del degrado ambientale, sociale, che certo non fa crescere economia, turismo, commercio questo nonostante la sicurezza e il decoro siano stati il suo cavallo di battaglia. Un sindaco deve cercare di cavalcare demagogicamente ogni crisi (ad es ospedale), schiamazzando ed andando in piazza, ma evitando di collaborare con gli altri enti del territorio ad esempio i comuni comprensoriali, che infatti poi non lo chiamano neppure perché, indipendentemente dal colore politico, giudicano il suo operato addirittura negativo. Un sindaco per giunta referente del distretto socio-sanitario che pure l’unica volta che è andato ha votato contro la dichiarazione sottoscritta da tutti gli altri” prosegue Daniele Tealdi.
“Un sindaco che – proseguono da Albengaè -, contro gli altri otto comuni, ha affossato il depuratore (adesso è inutile spandere fumo su delibere da fare) e che non potrà non accollarsi la colpa della multa milionaria che ha appioppato la Comunità Europea (Albenga è il socio di maggioranza relativa ed il suo voto è quello determinante, basta leggere gli allegati, dal sindaco firmati, alle ultime assemblee della società). Un sindaco deve affossare, invece di lavorare per portarla a casa, ogni iniziativa anche se utile o importante (porto, puc ecc) che non sia sotto il suo controllo o interesse possibilmente urlando, insultando e minacciando oltrechè nascondendo i propri conflitti di interesse. Un sindaco deve sempre dichiarare che sono sempre gli altri, Prefetto, Regione, Provincia, Stato ecc, quelli che dovevano fare o dire su porto, tribunale, ferrovia, polo scolastico ecc ecc”.
“Un sindaco quando le cose vanno male deve addossare ogni colpa all’opposizione o al governo centrale o a quelli che c’erano prima. Sbeffeggiando continuamente tutto e tutti. La realtà che emerge sempre, anche dalle sue sgangherate parole, è che dopo due anni e mezzo ha affossato Puc, depuratore, porto, raccolta differenziata e mille altre iniziative e non ha messo in piedi nulla (tranne gli aumenti ai pasti di vecchi e bambini) e continua solo a minacciare e spandere veleno; ma ad Albenga ed alla crisi chi ci pensa?” conclude Tealdi.