Scuola, Cisl all’attacco: “Il ministro Profumo non è interlocutore credibile”

scuola elementare

Savona. “Nonostante il tempo difficilissimo e complesso che ci tocca attraversare, l’azione di tutela e rappresentanza della Cisl Scuola continua più forte che mai per trovare le necessarie soluzioni alle legittime aspettative e rivendicazioni che la nostra categoria della scuola chiede nel quadro di un giusto riconoscimento lavorativo”. Così Gianni Garino della Cisl Scuola Savona, in merito alla vertenza sugli scatti di anzianità con un possibile nuovo sciopero in vista, dopo quello della Cgil di venerdì scorso.

“Confronto? Servono interlocutori affidabili e Profumo oggi non lo è Il ministro chiede un confronto sulla scuola del futuro? Lo chiediamo da tempo anche noi, ma per un confronto serio servono interlocutori credibili e affidabili, e il ministro in questo momento non lo è. Troppa latitanza su questioni che vedono impegni non mantenuti e attese tradite” rincara Francesco Scrima, segretario generale Cisl Scuola.

“Troppa superficialità nel proporre provvedimenti come quelli varati in questi giorni, che spacciano per riorganizzazione e flessibilità un altro poderoso taglio alle risorse della scuola, un taglio che ci costerà un miliardo di euro, perché a tanto equivale la perdita di altri 30.000 posti di lavoro. Anche l’accento al prossimo contratto suona provocatorio, quando si interviene così sfacciatamente sul contratto vigente, stravolgendolo su materie come l’orario di lavoro”.

“Non si può chiedere il confronto e intanto mostrare così poco rispetto per la contrattazione e il ruolo delle parti sociali. Noi intanto confermiamo le azioni di lotta per il mancato avvio della trattativa sugli scatti e per le inaccettabili norme contenute nel ddl stabilità. Se il ministro vuole presentarsi come interlocutore credibile, si attivi perché quelle norme siano cancellate” conclude Scrima.