Cronaca

Morte dell’operaio Giovanni Genta, l’ispettore Asl in aula: “Non indossava le cinture di sicurezza”

Gianni Genta

Savona. Seconda udienza del processo per la morte dell’operaio Giovanni Genta, 53 anni, caduto nell’aprile 2009 dal tetto di un capannone del settore pale meccaniche della stazione di Miramare a Savona, che vede imputati con l’accusa di omicidio colposo Giancarlo Bruni, responsabile sicurezza delle Funivie e dell’ambiente, il caposquadra Valter Pellegrini e i capiservizio Giorgio Malfatto e Renato Pastorino. Un terzo caposervizio, Valerio Siri, aveva già patteggiato una pena di sei mesi con la sospensione condizionale.

Nell’aula del Tribunale è stato ascoltato come testimone uno degli ispettori dell’Asl che ha svolto le indagini sul tragico indicente mortale, confermando che Genta, impegnato in lavori di manutenzione, non indossava le cinture di sicurezza.