Economia

Terziario, a Savona documento dei sindacati per sviluppo del settore

commercio savona

Savona. In questi giorni le organizzazioni sindacali di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil presenteranno alle associazioni datoriali del settore del terziario un documento di discussione per un confronto finalizzato a condividere un accordo sindacale da presentare e discutere con le amministrazioni locali nell’intento di migliorare le prospettive del comparto.

“L’iniziativa nasce dalla necessità di affrontare i tanti problemi che oggi affliggono il settore e che purtroppo sono destinati ad acuirsi a causa del persistere della crisi economica nonché della mancanza di una sana politica di settore” si legge in una nota congiunta delle organizzazioni sindacali di categoria.

“In assenza di un progetto condiviso e finalizzato, infatti, non bastano liberalizzazioni selvagge degli orari (aperture domenicali e festive anche nel mancato rispetto delle festività tradizionali) e aperture di nuovi centri commerciali a scongiurare la sofferenza del comparto”.

“A fronte di una sempre maggiore terziarizzazione del mercato del lavoro e dell’economia locali sono cresciute, complice anche il persistere della crisi economica, le casse integrazioni in deroga e le chiusure di attività commerciali anche strutturate a carattere nazionale, sono peggiorate le condizioni di lavoro del personale dipendente sempre più precario o soggetto a flessibilità selvagge e a turni di lavoro massacranti, sono aumentati i casi di concorrenza sleale e di truffa. Per contrastare tali fenomeni e per salvaguardare le realtà sane, si ritiene necessario unire le forze di chi rappresenta a vario titolo interessi nel settore, imprese e lavoratori, e realizzare una proposta unitaria e credibile da presentare alle istituzioni” aggiunge la nota.

“Nel documento di discussione proposto dalle organizzazioni sindacali si possono ritrovare strumenti propri delle parti in causa, contrattazione e bilateralità ad esempio, ma anche metodologie di confronto con gli amministratori più efficaci ed efficienti. Ora spetta alle associazioni datoriali accettare una nuova sfida nonché un nuovo modello di relazioni sindacali che non lasci più alibi ai diversi soggetti coinvolti” concludono i sindacati del terziario.