Spotorno. “Ho mantenuto un profilo basso, nell’esclusivo interesse della città, sulle criticità di Spotorno, tuttavia dopo il primo Consiglio comunale post pausa estiva la cosiddetta collaborazione del sindaco con la minoranza non c’è ed è stata disattesa”. Lo afferma l’esponente di opposizione Franco Bonasera, già sindaco della località rivierasca, che dai banchi della minoranza consiliare ha inviato una lettera aperta agli assessori e allo stesso primo cittadino spotornese Gianpaolo Calvi.
“Ho constatato infatti che, con l’esclusione delle linee guida per la redazione del nuovo Puc, ogni suggerimento, proposta o che dir si voglia formulata dai gruppi consiliari di minoranza non sono in alcun modo prese in considerazione. Da qui, a mio giudizio, diventa indispensabile aprire un serio confronto sul ruolo delle commissioni consiliari. Dopo un anno di presidenza della commissione urbanistica devo con rammarico constatare che questa funziona esclusivamente per ottemperare ad una norma del regolamento comunale: la maggioranza decide l’odg, discute le pratiche in riunioni di “maggioranza”, l’assessore e i tecnici portano l’argomento in commissione, ascoltano gli interventi dei membri della commissione, verbalizzano e votano come avevano già deciso, portando l’argomento in Consiglio Comunale senza modifiche ma “vantandosi” che questo è stato discusso in commissione consiliare. A questo punto tanto vale confrontarsi direttamente in Consiglio Comunale ed abolire dal Regolamento Comunale le commissioni” aggiunge nella sua missiva il consigliere di minoranza.
“La commissione urbanistica nelle intenzioni del sindaco (questo era stato a suo tempo risposto ad una interrogazione del capo gruppo consigliere Cristiano Zunino) avrebbe dovuto avere compiti più ampi legati alla redazione del Puc. Al momento così non è. Non sono ad esempio ancora stato messo a conoscenza, nonostante incontri a più livelli, dello “stato dell’arte” della pratica “porto”. E così per tanti altri argomenti urbanistici del nostro territorio. Ai consiglieri di minoranza non resta altro che le interrogazioni e le interpellanze alle quali gli assessori competenti o il sindaco danno risposte non esaustive, come accaduto nel Consiglio comunale” conclude Bonasera.