Cronaca

Albenga, il sindaco e i “Fieui” ricordano Romano Strizioli: “Una perdita incolmabile per la città”

strizioli e il muretto dei fieui

Albenga. “Una grossa perdita per tutto il territorio, al quale viene a mancare un giornalista cultore della notizia spinto dalla passione per il suo mestiere e dall’amore per la sua Città”. Così il sindaco di Albenga Rosy Guarnieri ricorda Romano Strizioli, decano del giornalismo ligure, scomparso questa mattina. “La scomparsa di Romano Strizioli, giornalista e anche ex amministratore della cosa pubblica, addolora ciascuno di noi”, prosegue, “uomo di grande cultura e di notevole intraprendenza, dai molteplici interessi, ha sempre rivolto la sua attenzione al comprensorio ingauno, alle sue eccellenze, alla sua storia. La nostra città e tutto il territorio albenganese devono molto a Romano Strizioli: ci mancheranno l’uomo, la professionalità, l’impegno messo a disposizione per il comprensorio”.

“Legati dal comune attaccamento alla nostra città, vincolati dal reciproco rispetto, abbiamo sempre mantenuto ottimi rapporti, sia sul piano lavorativo che personale”, nota il sindaco. “Recentemente, ho avuto modo, in occasione di un pranzo sociale organizzato dall’associazione ‘Vecchia Albenga’, di apprezzare il suo amore e il suo forte legame per Albenga, concentrato ed espresso in un suggestivo racconto da lui firmato, capace di mettere in evidenza le particolarità e le piccole ricchezze, naturali e non, che il nostro territorio può vantare. Un testo, quello di Romano, molto apprezzato dai presenti, in particolar modo da me che, ricoprendo l’incarico di sindaco, mi sono sentita più ricca e ho provato, al tempo stesso, un forte senso di responsabilità”.

“Mancherà a tutti, Romano Strizioli. Un giornalista che, pur rivendicando le proprie idee e una sensibilità politica spesso distante da quelle di molti amministratori che si sono succeduti nell’arco del tempo, si è sempre distinto per obiettività e spirito di servizio, lontano dal gossip, dai facili sensazionalismi e dalla distorsione della verità. Un giornalista antica maniera, raro esempio di professionalità che, sicuramente, ha portato ottimi insegnamenti al suo giovane e promettente nipote, Daniele, da poco messosi sui suoi passi”.

“L’amministrazione comunale si stringe attorno ai familiari di Romano Strizioli, un punto di riferimento della cultura albenganese, un grande ingauno che vogliamo ricordare con gratitudine”, conclude Guarnieri.

A ricorsare Strizioli sono anche i “Fieui di Caruggi”: “I Fieui di caruggi ripongono le fionde e piangono la scomparsa di Romano Strizioli, ricordandone la generosa disponibilità, il senso del rispetto e dell’amicizia, l’onestà intellettuale, il grande amore verso Albenga, il suo centro storico, i suoi vicoli e le sue torri. E soprattutto sottolineando la suà umiltà, dote assai rara ai giorni nostri. Romano Strizioli è stato un vero ingauno, un guerriero capace di lottare contro il malcostume e l’arroganza, sempre pronto ad ascoltare e a condividere le battaglie per gli ideali in cui credeva”.
“Qualche anno fa – ricordano i fieui – dedicò ai fieui di caruggi una frase da lui autografata che è stata riportata sul muretto di ‘E ghe mettu a firma’ in vico del Collegio: ‘I fieui di caruggi stanno ricostruendo lo spirito della Comunità Albenganese’. Questa frase ci è sempre stata di stimolo per un impegno civile e solidale. Per questo i fieui di caruggi annunciano fin d’ora l’istituzione del Premio Romano Strizioli a ricordo del giornalista, dell’uomo di cultura, ma soprattutto dell’amico”.