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Olimpiadi, pallanuoto: a Tovo un maxischermo per vedere Italia-Serbia e tifare Matteo Aicardi

Pallanuoto - Carisa Savona Vs Italia

Savona. Il Settebello stasera scende in vasca contro la Serbia per giocarsi un posto nella finale dei Giochi Olimpici. Mentre la nazionale sarà in acqua i cittadini di Tovo, città natale dell’azzurro Matteo Aicardi, scendereanno invece in piazza per fare il tifo. La Pro Loco ed il Comune di Tovo infatti hanno deciso di allestire un maxischermo in piazza per seguire il match di Aicardi e compagni.

Lo scontro tra Italia e Serbia è certamente molto sentito: non solo ci si gioca una medaglia, ma le due squadre sono le stesse che hanno disputato la finale dei Mondiali di Shanghai, i cittadini . In Cina, il 30 luglio 2011, finì 8 – 7 con goal decisivo di Felugo nel secondo supplementare e le parate di capitan Tempesti, prodigioso sui rigori di Filipovic e Udovicic.

L’ultimo precedente invece risale al 27 gennaio scorso nella semifinale degli Europei di Eindhoven, che vide i serbi vittoriosi 12 – 8 sugli azzurri e poi trionfatori in finale contro il Montenegro. Rispetto a Shanghai la Serbia ha inserito due giocatori: Dusan Mandic giovanissimo attaccante classe 1994, e Aleksa Saponjic, al posto di Avramovic e Cuk.

Nell’ultima edizione delle Olimpiadi, a Pechino 2008, l’unico precedente: ci fu la vittoria azzurra per 13 – 12 nell’ultimo incontro del gruppo B: decisero allora, tra gli altri, due reti di Felugo e una di Gallo. Alla fine i serbi conquistarono il bronzo olimpico, prendendosi la rivincita due mesi più tardi negli Europei sui cugini del Montenegro, battendoli nella “finalina” per 6 – 4.

Considerando la ex Jugoslavia, il palmares della repubblica balcanica è sconfinato solo considerando le vittorie: tre ori olimpici (Tokio 1968, Los Angeles 1984, Seoul 1988), quattro ori mondiali (ultimo dei quali a Roma 2009) e quattro ori europei (l’ultimo a Belgrado 2006), oltre a quattro coppe del Mondo e sei World League.

In questi Giochi Olimpici la Serbia è il miglior attacco del torneo con 80 reti segnate e il 41% dei tiri messi a segno, mentre gli azzurri sono sesti con 51 reti fatte e il 30,5% di efficenza. Meglio con l’uomo in più per l’Italia che è seconda insieme ai serbi con 29 reti ma col 53,7 % dei tentativi andati a segno contro il 60,4% degli avversari.

La difesa è il piatto forte azzurro con il 61,2% dell’efficenza su attacchi avversari (71/116) seconda dietro a quella della Croazia e davanti alla Serbia che difende con 60% (69 salve su 115 tentativi).