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Alassio, aumenti di indennità e Festa Democratica: Melgrati torna ad attaccare la giunta Avogadro

melgrati

Alassio. Non si placano, ad Alassio, i dibattiti sugli aumenti di indennità e sul gettone a vantaggio degli amministratori comunali e sulla vicenda dell’assegnazione gratuita degli spazi e del patrocinio per la Festa Democratica.

Il Pd alassino ha fatto notare che la causa è da ricondurre allo sforamento del Patto di Stabilità nel 2010 da parte dell’amministrazione Melgrati e che, con il rientro nello stesso, le indennità sono state riportate al valore pre-esistente, pertanto non si può parlare di aumento.

L’ex sindaco alassino, ora consigliere regionale, chiamato in causa, replica prontamente. “Ancora una volta falsità – dichiara -, perché io nel 2010 sono stato eletto all’inizio dell’anno in Regione, e quindi non posso essere responsabile dello sforamento del patto di stabilità! Inoltre, se Avogadro e compagni sono stati nel Patto, non è per bravura ma per il regalo del compagno Burlando di 450.000 euro per rientrare appunto nel Patto di Stabilità!”.

Riguardo alla quota del suolo pubblico relativa all’installazione delle cucine per la Festa Democratica, Melgrati afferma: “Meno male che io e Lucchini ci siamo, a far rimarcare le ‘distrazioni’ di questa Giunta comunale di sinistra, che, nel concedere il patrocinio alla Festa Democratica, si era ‘dimenticata’ del canone, riferendosi ad un articolo del regolamento comunale che disciplina ben altra cosa. Infatti hanno dovuto fare una delibera integrativa per far pagare il suolo pubblico”.

“Saremmo penosi – prosegue Melgrati -, ma abbiamo evitato un successivo ricorso alla Corte dei Conti per ‘distrazione’… E per quanto riguarda la diminuzione dello stipendio, apprezziamo. Ci dispiace che sia una manovra ‘di facciata’ dei due esponenti ‘ufficiali’ del Pd e che il sindaco Avogadro non ci pensi nemmeno a ridursela: così ha dichiarato. E gli ex Pdl Zavaroni e Agostini? Si fanno ‘mangiare in testa’ dagli assessori del Pd? Ci dispiace inoltre la mancanza di spontaneità! Infatti ha dovuto richiederla un esponente dell’ultrasinistra radicale di minoranza, Jan Casella… se l’avessi fatto io sarebbe caduto il mondo!”.

“Per quanto riguarda la Commissione edilizia, ma non dovevano eliminarla in quanto inutile? Come il presidente del consiglio. Ma sono posti di sottogoverno utili agli amici degli amici – conclude Melgrati -, e di questo Avogadro e compagni sono esperti!.